Atripalda, l’Udc incalza il sindaco sull’Ato Rifiuti

Anche l’assessore alle finanze, Landi, aveva espresso perplessità

Atripalda.  

Il gruppo consiliare Udc (nella foto) ha avanzato al sindaco Spagnuolo la richiesta di portare all’esame del Consiglio comunale la discussione sull’ATO Rifiuti: «Preso atto che si è costituito il nuovo ATO rifiuti e l’assemblea dei sindaci ha provveduto alla nomina degli organi esecutivi - si legge nell’interpellanza -, considerato che tale ente neo costituito debba necessariamente procedere individuare strategie organizzative del proprio operare, preso atto, altresì, dagli organi di stampa della rivendicazione del sindaco sulla centralità del ruolo dei sindaci in dette attività, ritenuto che per “centralità del ruolo dei sindaci” debba essere intesa la centralità degli enti locali nel loro complesso, preso atto, sempre dagli organi di stampa, della posizione del neo assessore alle finanze Landi in ordine alla necessità di effettuare una discussione preliminare, seppure nell’ambito ristretto del gruppo di maggioranza, per stabilire i suddetti indirizzi, facendo tra l’altro intravedere una posizione diametralmente opposta a quella perseguita finora dall’amministrazione Spagnuolo ed in particolare dall’assessore competente, considerato che la materia della partecipazione del Comune agli enti sovracomunali nonché della riorganizzazione di questi ultimi è una delle materie di competenza del Consiglio comunale chiede al sindaco - conclude la nota - di porre all’ordine del giorno del Consiglio comunale la discussione sugli indirizzi del Comune di Atripalda da trasferire agli organi preposti dell’ATO Rifiuti». In una intervista pubblicata su queste colonne alcune settimane fa, l’assessore alle finanze Landi sostenne che “il servizio di igiene urbana vada notevolmente migliorato e corretto ma non affidato ai privati perché si correrebbe il rischio di infiltrazioni malavitose”.