Il primo cittadino di San Michele di Serino Michele Boccia interviene sulla vicenda dell'inquinamento del torrente Barre: " Il torrente è un’asta torrentizia naturale che ha origine nel territorio di Serino in località Canale e attraversa il confinante territorio di S. Michele di Serino (che non è frazione di Serino ma è comune a sé) fino a confluire nel Fiume Sabato. A partire dal 7 Aprile 2016, per iniziativa del Sindaco (non di Legambiente), sono stati svolti accertamenti dall’Ufficio Tecnico del Comune di San Michele di Serino che hanno portato all’avvio delle indagini attualmente ancora in corso; di ciò vi è traccia scritta. A seguito dei successivi e ripetuti accertamenti dell’ARPAC di Avellino è stato stabilita la natura sostanzialmente organica dei liquami inquinanti e (soprattutto) la provenienza, che è stata individuata in seno all’impianto di depurazione di Serino, sito nell’area PIP di detto Comune e gestito da un’associazione di imprese. Il Comune di San Michele, parte lesa nella vicenda in parola, ha inoltrato all’Autorità Giudiziaria le denunce di merito, dopo pochi giorni dai primissimi accertamenti, e attivato quanto era in proprio potere per limitare i danni soprattutto all’invaso artificiale (noto semplicemente come “laghetto”) che da circa tredici anni è popolato di varie specie ittiche e che si alimenta con le acque del citato torrente. A tal fine il Comune di San Michele di Serino ha anche nominato un proprio tutore legale, nella persona dell’Avv. Luciano, nonché un perito di parte nella persona del Dr. Maurizio Galasso, noto per la grande esperienza in materia, al fine di potersi rivalere per il risanamento ambientale nei confronti dei responsabili che saranno accertati".
"Dalle recenti riunioni tenutesi tra i rappresentanti dei due comuni confinati (Serino e San Michele di Serino), sono emersi ulteriori elementi tecnici che hanno delineato un quadro abbastanza chiaro dell’origine dell’inquinamento di che trattasi e che vede il depuratore di Serino funzionalmente insufficiente ad accogliere alte concentrazioni di BOD (“domanda biochimica di ossigeno”) che, come conseguenza, portano a far confluire notevoli quantità di liquame inquinante nel Torrente Barre. Eventuali scarichi abusivi, ipotizzati nella zona a monte del citato depuratore (in territorio di Serino) non trovano ad oggi riscontro oggettivo, salvo ovviamente gli esiti delle indagini delle Forze dell’Ordine. Al fine di affrontare compiutamente il problema, ricercare le possibili soluzioni tecniche nell’alveo delle vie brevi amministrative piuttosto che in quelle giudiziarie più lunghe, il Comune di San Michele di Serino ha convocato una conferenza di servizi per il giorno 29 agosto 2016".
Redazione