Atripalda, i nodi arrivano al pettine del Consiglio

Bilancio, urbanistica e dipendenti comunali gli argomenti più caldi

Atripalda.  

Maggioranza ed opposizioni si affrontano in aula dopo tre mesi carichi di tensione e di polemiche a distanza. Dodici i punti all’ordine del giorno di una seduta che si annuncia particolarmente vivace.

I punti all’ordine del giorno sono dodici e certamente offriranno più di uno spunto per un dibattito che si annuncia molto serrato: stasera, alle ore 18:30, si riunirà il Consiglio comunale di Atripalda nella prima seduta dell’anno dopo quella andata deserta venti giorni fa circa. In quella occasione la maggioranza si presentò a ranghi incompleti e le opposizioni non fecero sconti: tutti a casa.

Stasera sarà diverso, almeno si suppone, dopo le rassicurazioni che il capogruppo consiliare di “Uniti per Atripalda”, Flavio Pascarosa, ha fornito alcuni giorni fa: «I risultati sono dalla nostra parte - ha scritto il consigliere rispondendo alle critiche del consigliere Massimiliano Del Mauro sulla mancata convocazione del consiglio comunale entro pochi giorni -. Abbiamo risanato il bilancio, infatti, per la prima volta, si è pervenuti ad un avanzo di esercizio di circa quarantamila euro. E’ vero che i primi due anni di amministrazione non sono stati facili. Siamo stati costretti a chiedere sacrifici e rinunce, senza mai, però, intaccare i servizi essenziali, in ogni caso, i risultati che ci eravamo prefissi, sono stati raggiunti. Di qui a poco cominceranno i lavori di sistemazione del manto stradale delle principali arterie cittadine; saranno riattate le grondaie delle abitazioni di Contrada Alvanite; sarà riaperta la strada di Via Salita Palazzo; saranno sostituite le giostrine nella Villa comunale e nelle altre zone di proprietà comunale; sarà realizzata l’isola ecologica; verranno asfaltate le strade attigue alla rotatoria di via Appia; verrà completamente rifatta la rete idrica nelle zone rurali; è stato, inoltre, sottoscritto, un protocollo d’intesa con la regione Campania per la sistemazione di Piazza Umberto I ed il rifacimento di Piazza Sparavigna».

Insomma, maggioranza ed opposizioni avranno stasera la possibilità di confrontarsi dal vivo. Gli argomenti particolarmente caldi sono almeno un paio, ma non è escluso che la discussione possa surriscaldarsi anche su altre questioni. Da tre mesi, per esempio, l’opposizione sta cercando di avere un confronto con la maggioranza sul riordino del personale effettuato agli inizi di dicembre, pur non essendo pregiudizialmente contraria come ha più volte sostenuto il capogruppo di Forza Italia, Massimiliano Del Mauro. Tuttavia da quel giorno, cioè da quando la minoranza ha tentato di avere una spiegazione, è passato molto tempo e le distanze si sono allontanate. Ma stasera in Consiglio si vedrà se è proprio così. Un altro argomento caldo è l’urbanistica, che si affaccia in aula sia attraverso la discussione di un progetto di riqualificazione urbana, sia attraverso il regolamento per le istanze di modifica dello stato dei luoghi con vincolo idrogeologico e sia attraverso il regolamento per l’installazione di gazebo commerciali anche nelle aree private. In particolare, le opposizioni hanno chiesto di discutere del parere negativo rilasciato dal Comando dei Vigili urbani nel novembre scorso rispetto alla realizzazione di un fabbricato residenziale in via Appia, la cui volumetria rientrava fra quella di un palazzo in Piazza Umberto I ormai fatiscente. Un intervento complesso sui cui il Consiglio si è espresso favorevolmente nel luglio scorso ma che non è mai partito proprio per il diniego dei Vigili urbani. E non mancherà il tema del bilancio, richiamato anche dal consigliere Pascarosa, perché il Consiglio sarà chiamato ad approvare alcuni debiti del passato derivanti da tre sentenze esecutive per un totale di circa 32mila euro (24.624,29 a favore dell’avvocato Pellegrino Musto; 2.826,42 a favore della dipendente Anna Spina e 4.992,14 nei confronti del condominio Acqua Chiara in via San Giacomo). Tra gli argomenti anche la nomina di un componente della maggioranza in commissione Affari istituzionali in sostituzione del consigliere Antonio Iannaccone dimissionario, l’istituzione del “question time” e la riapertura termini del Regolamento sull’imposta unica comunale per la componente Tari.