Dal capogruppo di opposizione al consiglio comunale di San Michele di Serino, Emma De Feo, riceviamo e pubblichiamo.
«Apprendiamo da fonti confermate che il gruppo neo-costituitosi in consiglio comunale “Territorio” composto dal vicesindaco Alfonso De Maio, e dai consiglieri Antonio De Mattia e Modestino Giliberti, ha rimesso tutte le deleghe e gli incarichi nelle mani del sindaco Boccia. Le motivazioni dei tre consiglieri comunali non sono note. Le ripetute scelte di questi gruppi e gruppetti in seno alla maggioranza ci risultano da tempo incomprensibili, frutto di vaneggiamenti e di scarsissima concretezza, tantomeno di programmazione politica. Non comprendiamo, infatti, come già sottolineato nei vari consigli comunali, la decisione di formare un ulteriore gruppo di presunta maggioranza senza nessuna valida motivazione, né politica né amministrativa, se non la mancata convergenza di idee sull’operato del sindaco Boccia. Basterebbe quest’ultima affermazione per dimettersi e lasciar decidere ai cittadini il futuro amministrativo. Siamo giunti all’ennesimo teatrino di bassissimo livello in cui si esibisce da tempo questa amministrazione davanti ai suoi cittadini. E’ forse giunto il tempo di dire basta e di informare la cittadinanza sulla reale tenuta della maggioranza Boccia. Due anni di mandato al momento hanno visto due consiglieri passare tra i banchi dell’opposizione, tre consiglieri tra cui l’attuale vicesindaco formare un gruppetto, a loro detta indipendente, in una maggioranza di sei consiglieri totali. Un gioco di figurine squallido mentre il paese versa in condizioni di forte degrado. Scelte azzardate e incomprensibili come l’abbattimento degli alberi nell’area parcheggio del civico cimitero, mancate scelte come la gestione del randagismo tanto sbandierato in campagna elettorale, l’incapacità di gestire la successione nel ruolo di segretario comunale, la discutibile gestione delle strutture sportive e ricreative (Palestra Comunale, Campo Sportivo, Villetta Comunale,Campetti Polivalenti,etc….) , le colpevoli mancanze riguardo i fondi perduti dell’accelerazione della spesa, nonché l’abbandono completo della ex comunità montana, la disorganizzazione nella gestione del territorio e degli spazi pubblici, in primis le strade e le alberature presenti, mancata presa di posizione in merito agli odori nausea bondi che allietano le nostre serate estive. E ancora......la rinuncia all'indennità di carica da parte del sindaco a partire da Aprile 2016. Potremmo stare qui ad ore a raccontare di un vero fallimento interno all’amm. Boccia che si ripercuote con effetti disastrosi sulla comunità.
Questa amministrazione la ricorderemo sicuramente per il balletto delle panchine da una piazza all’altra e per i pomeriggi con lo “scampatore” nella villetta comunale.
Ah…A proposito di villetta comunale. Abbandonata e incustodita, frequentata da animali e luogo appartato per scorribande notturne, era stata chiesto in gestione da un cittadino di San Michele. Non discutiamo la scelta di dare o non dare in gestione un bene pubblico, noi abbiamo le nostre idee al proposito, ma era doveroso dare una risposta certa, affermativa o negativa, senza palleggiarsi le responsabilità tra gruppi gruppetti, funzionari e amministratori. Siamo giunti al capolinea. Non c’è più tempo di giochetti meschini e partite di scacchi.
Ai tre consiglieri del territorio, che di territorio non si occupano proprio, chiediamo di decidere cosa fare da grandi. E’ giunto il momento di decidere dove stare. Un piede in due scarpe puzza due volte e molto più del baccalà. Al sindaco cosa dire. Il desiderio della fascia è stata esaudito. Crediamo sia giunto il momento di riporla nel cassetto e lasciare lo scranno. San Michele non merita tutto ciò. Da parte nostra siamo pronti a dare voce ai cittadini, alle energie positive di questa comunità per un futuro e una decisiva svolta in avanti».