Lottizzazioni non collaudate. Argenziano attacca il Comune

La consigliera di Mercogliano Cambia chiede chiarezza sulla questione delle lottizzazioni

Mercogliano.  

Lottizzazioni non collaudate, la consigliera di Mercogliano Cambia, Filomena Argenziano attacca l’amministrazione comunale: «ignora i veri problemi e fa finta di non sapere. Sono tantissime le aree che dovrebbero essere acquisite al patrimonio comunale, per essere usufruite da tutti i cittadini come parcheggi o verde attrezzato. Per i meno esperti, l’autorizzazione da parte del Comune per consentire la lottizzazione per scopi edificatori è subordinata alla stipula di una convenzione di lottizzazione, che prevede, tra gli obblighi, la cessione gratuita al comune, entro termini prestabiliti, delle aree necessarie per le opere di urbanizzazione primaria come parcheggi, verde attrezzato, e così via». La consigliera Argenziano,dopo una sua interrogazione ha ottenuto solo l’individuazione delle lottizzazioni non collaudate, che risultano : Edil Montevergine-Edil Collina in via Ammiraglio Bianco-via Giacomo Matteotti; la NICE in viale San Modestino; Edil Everest via Orti; Parco nel Verde 1 e 2 in Via Orti;SICE in via Traversa; la lottizzazione in località Torellucci; SICE in via De Nardi; Freda Dora in  via Acqua delle Noci;SICE Carbone in via Ammiraglio Bianco.

Il punto è che: «nel caso di inadempienze del lottizzante, l’esecuzione della lottizzazione deve essere sospesa e le licenze edilizie bloccate. In alternativa, il Comune recupera dal lottizzante le somme necessarie per l’assolvimento degli obblighi inevasi, sfruttando le garanzie finanziarie che il lottizzante deve fornire al momento della stipula della convenzione».

La consigliera precisa che, in concreto«si assiste all’abbandono di grandi aree senza manutenzione ordinaria e straordinaria su strade ed impianti. Il perché di tutto questo non ci è dato saperlo e dopo anni ancora hanno il coraggio di risponderci. In un caso, manca tra i documenti la voltura della Polizza fideiussoria, fondamentale per procedere in danno alla ditta lottizzante. Anche «cittadini ci hanno informato che in alcune lottizzazioni, le aree che dovrebbero essere cedute al Comune, sono interdette da sbarre o cancelli e che tali aree fruiscono della pubblica illuminazione. Ma l’amministrazione dice di non sapere nulla in merito