«Facendo seguito alle minacce subite dal Comandante dei Vigili Urbani, ten. Fulvio Testaverde, il Comitato Pro Serino non può che esprimere piena solidarietà per gli accaduti. Squartare le gomme della sua auto e forzare la porta del suo ufficio, interno al Comune, non rappresentano certo ragazzate». Inizia così la nota diffusa dal Comitato Pro Serino che continua: «La cosa che più ci addolora è che i buoni propositi di Testaverde a Serino sembrano sfumare nel nulla. Prima si allontana per Cicciano, ora è relegato nel suo ufficio quasi avesse paura di uscire con la ferma volontà di andare via da Serino ed ora veniamo a conoscenza di atti di natura delinquenziali perpetrati a suo danno. Ma come è possibile che un uomo che combatte la mafia realmente, non a parole, a Serino possa avere paura e non riesce a lavorare! Per quanto ci riguarda speriamo che resti, perché le cose stanno cambiando: quando il Comitato Pro Serino vincerà le prossime elezioni amministrative, avremo modo di lavorare bene nella massima trasparenza e solidarietà nei confronti di tutti i cittadini di Serino. E’ questo l’appello pubblico che ci sentiamo di gridare con forza a Testaverde, garantendogli sin da ora che i nostri corpi e le nostre menti saranno per lui uno scudo umano. Comprendiamo bene che questa Amministrazione avrebbe il desiderio ed il piacere di mandarti via, ma dobbiamo resistere per un altro anno. Una domanda ce la poniamo: chi sarebbe il primo beneficiario dall’assenza di Testaverde? Altro fatto strano, il Sindaco invita ad un incontro con il Presidente del PD della commissione anticamorra della Regione Campania il suo futuro nipote Pelosi (UDC), il figlio del Consigliere Federico Rocco per il PD e Salvatore De Feo di Forza Italia senza preoccuparsi che nel serinese ci sono altri gruppi politici che lottano e hanno lottato contro la mafia da sempre. Qui l’Amministrazione De Feo se la canta e se la suona in “famiglia”. L’on. Cortese del PD, persona stimata e corretta, non comprenderà mai il quadro generale degli eventi serinesi se chi partecipa sono gruppi politici collegati a Federico Rocco. Perché non ha invitato Fratelli D’Italia, NCD, il M5S, noi del Comitato Pro Serino e altre forze politiche operanti sul territorio? Ci saranno modi e tempi per far comprendere bene la situazione serinese anche all’ill.ma Angela Cortese, ai componenti di Forza Italia e degli altri partiti regionali della commissione anticamorra, anche attraverso un dossier dettagliato. Intanto sia per rispetto delle forze politiche non invitate che per la grande scorrettezza istituzionale perpetrata, il Direttivo del Comitato Pro Serino ha deciso che i propri Consiglieri comunali non parteciperanno all’incontro del 16 marzo p.v. Ciò che ci stupisce infine, è che nel mentre si invitano i comandanti delle stazioni dei Carabinieri di Serino e della finanza di Solofra, non si invita il comandante Testaverde, ma il “comando” dei Vigili e non si invitavano i responsabili e i funzionari provinciali che stanno indagando ad ampio respiro sulle vicende serinesi. Non è che state inscenando l’ennesima parata con fondi e strutture pubbliche per auto-convincervi che state operando bene o è iniziata la campagna elettorale per le Regionali?»
Intimidazioni a Testaverde, solidarietà del Comitato ProSerino
Nota del movimento civico: a chi farebbe piacere che il comandante dei vigili urbani andasse via
Serino.