"Donne che corrono" al Teatro 99 posti

Lo spettacolo, con la regia di Massimiliano Foà, andrà in scena il 21 e 22 marzo

Mercogliano.  

“Corrono le Donne libere dei paesi cosiddetti evoluti. Corrono tra bisturi e silicone, tra giovinezze, magrezze, imperfezioni, diete e make-up. Corrono inciampando e neppure si accorgono di inciampare nelle loro stesse carni, nella pelle che si rifiuta di diventare plastica, nei loro stessi desideri scomposti”. Il secondo appuntamento con la rassegna “Il teatro visto da qui”, cartellone collaterale del “99 posti” di Torelli di Mercogliano, promosso e organizzato dalla compagnia Vernicefresca teatro è dedicato alla donna. “Donne che corrono” è, infatti, il titolo dello spettacolo,  che si terrà nei giorni di sabato 21 e domenica 22, rispettivamente alle 21 e alle 18.30.

Lo spettacolo è liberamente ispirato a: “Donne che corrono con il lupi” di Clarissa Pinkola Estés. Il libro-culto che ha cambiato la vita di milioni di donne. Attingendo alle fiabe e ai miti delle più diverse tradizioni culturali, l’autrice fondò una psicanalisi del femminile attorno alla straordinaria intuizione della Donna Selvaggia, intesa come forza psichica potente, istintuale e creatrice, lupa ferina e al contempo materna, ma soffocata da paure, insicurezze e stereotipi. 

Il suggestivo riadattamento teatrale presentato da VeriniceFresca teatro per il”99 posti” si basa su testi di JayBlue, con la regia di Massimiliano Foà e interpretato da Rossella Massari e Arianna Ricciardi.  In scena l’esistenza al femminile: due donne si contendono lo stesso spazio vitale. Attraversando tutte le fasi della loro vita passano dalla sfida all'abbandono, dal giudizio subìto alla non accettazione di sé. Mettono a nudo se stesse, fisicamente e mentalmente, spogliandosi dai ruoli sociali, dagli stereotipi di genere, da una realtà che impone il dogma della dualità come unico metro di confronto.

Il testo di JayBlue  disarma per la sua bellezza poetica, parla direttamente alle donne: quelle affaticate da questa disadorna esistenza ma che continuano a resistere giorno per giorno:  “le Donne corrono nelle strade e nelle storie. Nelle città e nelle poesie. Nelle verità e nelle menzogne. Corrono senza riposo. Davanti a loro c’è questa incredibile strada fatta di conoscenza e speranza che si trasmettono di bocca in bocca, di sguardo in sguardo, di mano in mano”.