Sarà la R.G. 1 di Andretta ad effettuare i lavori di ristrutturazione e completamento della rete idrica delle contrade rurali per un importo complessivo di circa 2,2 milioni di euro finanziati dalla Comunità Europea attraverso la Regione Campania. L’Ufficio tecnico comunale, infatti, dopo l’espletamento di una lunga e laboriosa gara d’appalto ha provveduto ad aggiudicare l’intervento in via definitiva. Prima in graduatoria è risultata l’impresa Infra.Tech. Consorzio Stabile, a cui la ditta R.G. 1 srl di Andretta, specializzata in costruzioni stradali e idrauliche, è consorziata, che rispetto all’importo posto a base d’asta di circa 1,5 milioni di euro ha offerto un ribasso del 25%.
Il progetto, redatto dall’Alto Calore nel 2009 per l’importo originario di 4.340.000 euro e definitivamente rimodulato a 2.777.391 euro dall’Ufficio tecnico comunale, prevede la realizzazione di oltre 10 km di rete idrica con tubazioni di ghisa sferoidale, 38 pozzetti, il trasferimento di 110 utenze sulle nuove condotte, l’installazione di apparecchiature di telemisura e di una miniturbina capace di produrre energia elettrica in parte da cedere all’Enel ed in parte utilizzabile direttamente.
Il contratto verrà firmato fra circa un mese, mentre i lavori dovrebbero partire all’inizio dell’estate, per finire, necessariamente, prima della fine dell’anno, come prevede il decreto dirigenziale noto come “iniziative di accelerazione della spesa” relativamente ai fondi strutturali europei 2007/2013. Tempi strettissimi, dunque, per un’opera che dovrebbe garantire l’alimentazione idrica alle zone rurali, tra cui le contrade San Gregorio, Cerzete e Pettirossi, che diviene piuttosto precaria, assumendo caratteri critici nei periodi di massima richiesta, coincidenti con la stagione estiva.
Quello delle reti idriche è stato l’unico progetto finanziato dalla Regione dopo l’emanazione del decreto sull’accelerazione della spesa mentre nessuna istruttoria, invece, fu effettuata sugli altri due progetti presentati, ovvero la ristrutturazione dell’edificio comunale di San Pasquale, un tempo adibito a scuola elementare, ed il restauro strutturale e architettonico dell’immobile comunale annesso al complesso monumentale di Santa Maria delle Grazie, un tempo storica sede della società bocciofila. Il primo progetto, redatto nel 2008 da una associazione temporanea di professionisti prevede la realizzazione di un centro sociale per i giovani e originariamente necessitava di un finanziamento di 2.000.000 di euro, poi rimodulato a 2.950.000 euro. Il secondo, redatto nel 2009 dall’Ufficio tecnico comunale per l’importo complessivo di 500.000 euro è stato poi rimodulato a 625.000 euro.