Un anno fa a Volturara Irpina si è costituita un’Associazione di Promozione Sociale intitolata a Gesio (leggendario eroe che liberò il paese dal giogo di un orribile drago antropofago). Uno dei progetti di Gesio si chiama Biblioteca @perta, e si propone di riaprire e rendere più moderna e funzionale la biblioteca comunale “Mariano Lepore”, non più accessibile da anni. Oltre a catalogare su adeguate piattaforme informatiche gli oltre quattromila volumi presenti in sede, si vorrebbe mettere la biblioteca in rete con altre biblioteche pubbliche dislocate sul territorio nazionale. Tutto a costi estremamente contenuti per il Comune.
A novembre scorso presentiamo comunicazione del progetto all’Amministrazione comunale. Dopo circa un mese, e nessun riscontro, interroghiamo l’Assessore alla Cultura ed Istruzione, il quale si dice ignaro della nostra comunicazione –benché regolarmente protocollata- e ci rimanda ad una prossima decisione della Giunta Comunale. Trascorso un altro mese, la risposta non arriva. Intanto, i rappresentanti del locale Consiglio Scolastico si interessano anch’essi alla riapertura della biblioteca, e si spera che la sinergia fra istituti scolastici e associazioni dia spinta al progetto. Speranza vana…forse si farà qualcosa, ma non si sa né cosa né quando -e neppure si sa più dove, visto che improvvisamente la sede della biblioteca sembra non essere più idonea! A gennaio depositiamo in Comune una lettera, anche questa prontamente protocollata -esemplare slancio di burocratica efficienza!- con la quale chiediamo una risposta scritta alla precedente comunicazione. Ad oggi, silenzio assoluto.
Peccato. Gli studenti e i cittadini volturaresi potrebbero usufruire di uno spazio attrezzato per lo studio e la lettura. Ci chiediamo il perché di tanta inerzia e tanto disinteresse da parte dell’Amministrazione comunale, che dovrebbe invece adoperarsi attivamente per facilitare la realizzazione di iniziative come questa, volte a promuovere la crescita culturale della comunità. Soprattutto se hanno costi irrisori.
