L'importanza del marchio territoriale per i prodotti locali

Si è svolta martedì scorso la giornata di studi sulla coltivazione del nocciolo ad Altavilla

Altavilla Irpina.  

 

Si è svolto nella serata di martedì l’importante giornata di studi sulla coltivazione del nocciolo, promossa dall’Amministrazione comunale di Altavilla Irpina in collaborazione con Syngenta S.p.A. All’incontro hanno partecipato diverse personalità politiche tra cui il primo cittadino Mario Vanni, il consigliere Pellegrino Mastrogiacomo promotore e organizzatore della manifestazione, alcuni esponenti della Syngenta, Alfonso Tartaglia, dirigente del Settore tecnico amministrativo provinciale per l’agricoltura e il presidente del consiglio regionale della Campania, Pietro Foglia. Il convengo è stata l’occasione per riflettere sulle potenzialità della coltivazione del nocciolo ma anche sulla diversificazione della sua produzione e sulla qualità ambientale. Il tutto in una prospettiva di valorizzazione di una filiera agricola di eccellenza. Il sindaco Vanni ha illustrato l’impegno dell’attuale amministrazione nella regolamentazione della denominazione comune: «l’importanza del marchio territoriale è una traccia necessaria sia per proteggere il prodotto sia dare identità alle nostre risorse naturali» ha precisato.  Pietro Foglia, invece, ha sottolineato come «il piano di sviluppo rurale 2014-2020 della Campania, con un fondo di 1.836 milioni di euro, ci permette di sostenere le imprese agricole in un percorso di innovazione finalizzato al miglioramento delle colture di eccellenza».

Il presidente è dell’opinione che il miglioramento delle coltivazioni delle nostre terre devono puntare sulla qualità : «gli interventi di sviluppo devono puntare sulla qualità delle nostre filiere produttive, come quella del nocciolo in Irpinia, ed essere capaci, anche attraverso l'efficienza tecnologica e favorendo il confronto con il mondo della ricerca, di incrementare il reddito delle aziende e generare nuova occupazione. In tal senso le nuove misure devono tener conto dei più recenti interventi legislativi regionali, come la legge regionale10/2013 che favorisce l'assegnazione dei suoli pubblici a vocazione agricola ai giovani imprenditori». Foglia poi ha concluso sottolineando anche l’importanza che un tale sviluppo potrebbe avere nel mercato estero: «l'agricoltura, uno dei pilastri della programmazione politica regionale  ci consente oggi di rileggere il territorio secondo una più moderna logica di distretti rurali e agroalimentari di qualità, riconosciuti dalla legge regionale 28 dell'8 agosto 2014, strumenti in grado di poter sostenere al meglio la promozione integrata dei nostri prodotti sui mercati internazionali».

Durante la giornata di studi sono emerse interessanti prospettive per incrementare la coltivazione del nocciolo. Da segnalare la presenza attiva all’evento di cittadini e operatori del settore agricolo. Segnale che la gente vuole cominciare a volgersi verso un cambiamento autentico e riappropriarsi del proprio destino, legato indissolubilmente alla terra.