Negli anni Settanta e Ottanta i tornei di calcio intercomunali, nonchè quelli stracittadini meglio conosciuti come “tornei dei bar”, erano un appuntamento fisso dell’estate.
Questi eventi, e l’aggettivo non è assolutamente sproporzionato, erano talmente sentiti che le squadre erano allestite con largo anticipo perché tanta era la rivalità tra i vari paesi, e nei vari paesi.
Ebbene, correva l’anno 1974, e come ogni anno, per meglio dire estate, la squadra di calcio di Aquilonia si apprestava a partecipare al Torneo Stracittadino “Città di Lioni”, vetrina importantissima del calcio provinciale di quei tempi che proponeva lo stesso clima di entusiasmo dell’attuale Belvoir Drive di Leicester.
Lo storico presidente di allora Gerardino Mesce quell’anno tira fuori dal cilindro il classico asso dalla manica: riesce a tesserare per la squadra di Aquilonia Claudio Ranieri. Si, proprio lui, l’eroe delle Foxes, l’uomo-allenatore entrato nella storia del calcio per aver condotto il suo Leicester City al titolo di campione d’Inghilterra. In quel lontano 1974, grazie all’aiuto di Eustachio Onorato grande centravanti della squadra di quei tempi nonché papà del piccolo Antonioche successivamente diventerà un musicista di fama internazionale, Claudio Ranieri, all’epoca in forza al Catanzaro, venne ingaggiato per una “modica” cifra di 30.000 lire. Dopo 42 anni e numerose testimonianze raccolte da parte dei protagonisti della squadra di quei tempi, noi di Aquilonia-Carbonara vogliamo manifestare con grande soddisfazione la nostra immensa gioia.
Il fatto che Claudio Ranieri avesse vestito la casacca della nostra squadra di calcio, ad onor del vero, ad Aquilonia se ne è sempre parlato proprio come in una leggenda metropolitana che si rispetti. Oggi, più che mai, questa storia va ricordata per unire la nostra soddisfazione ai tanti cori di coloro che stanno rendendo onore e merito a Ranieri per la grande impresa compiuta in Premier League.
Noi rispetto a tanti altri evidentemente ce lo possiamo permettere a maggior veduta: è un nostro ex calciatore, almeno a me piace ricordarlo così.