L’ultimo Natale a Baiano non si parlava d’altro. Due noti professionisti del luogo, che da oltre 25 anni accompagnavano il Maio con lo sparo delle carabine, erano stati portati in caserma dove era scattata la denuncia a piede libero e il sequestro dell’arma per utilizzo senza autorizzazione. Oggi, ad appena quattro mesi dalla vicenda, il Tribunale di Avellino ha emesso un provvedimento di archiviazione a carico dei due cittadini coinvolti perché la notizia di reato è infondata. Il provvedimento del resto era già atteso nei corridoi del Tribunale di Avellino, dopo che, il Tribunale del Riesame aveva annullato il provvedimento di sequestro per mancanza dei presupposti di legge. Qui la cronaca. Tuttavia ciò che colpisce sono le motivazioni dei provvedimenti che certamente faranno scalpore tra i cittadini baianesi. Si legge infatti che “in primis … le repliche di armi antiche ad avancarica di modelli anteriori al 1890 a colpo singolo non sono considerate armi comuni da sparo e quindi non sono soggette a tutti gli obblighi relativi quali denuncia e porto d’armi” Ma è il provvedimento di dissequestro che va più a fondo nella vicenda arrivando a dire il Tribunale che i fatti “ non consentono di ipotizzare il fumus di alcun reato”, laddove le esplosioni peraltro risultavano autorizzate dall’Organo competente.
Redazione Av