“L’uomo dei dadi”, oltre ad essere una divertente e irriverente disamina degli ambienti medici e dell’upper class americana, visto che è scritto come se fosse un racconto autobiografico (salvo poi trattarsi di uno pseudonimo riconducibile a Gorge Cockcroft, vero nome dell’autore) porta alle estreme conseguenze il progressivo assottigliamento (per non dire completa rinuncia) del libero arbitrio. Uno psicanalista che rifugge (per noia, più che per convinzione) un metodo attivo di scelta e si distanzia da tutto ciò che la propria professione gli ha insegnato, provando sulla propria pelle cosa voglia dire agire senza avere il controllo di quelle azioni, è sicuramente uno shock. Alcune pagine di questo libro straordinario saranno lette lunedi 25 aprile , giorno della festa di Liberazione, sotto il grande albero dell'oasi di Conza della Campania, dal poeta scrittore Federico Barbieri . Le prime ore della mattinata saranno impegnate per visitare l'area archeologica di Conza. Seguira' un momento conviviale in un agriturismo della zona per poi finire con la visita all'oasi , sulle sponde del lago, dove all'ombra del grande albero rifletteremo sulla liberata' , sulla dittatura e sulla bellezza del creato. Un luogo dell'anima per essere felici e ritrovare il giusto equilibrio con la natura.
Redazione