Brilla a livello mondiale il team Karate Dojo di Grottaminarda

Una fama sportiva che si tramanda da generazione in generazione per la palestra di Grottaminarda

I ragazzi e il Maestro sono stati impegnati in uno stage formativo diretto dal maestro Shihan Miura Masaru, 9°Dan Hanshi, direttore tecnico per l’Italia e per l’Europa.

Grottaminarda.  

Karate Dojo di Grottaminarda dei Maestri Dino e Gerardino Cappuccio ha partecipato con due atleti alla Competizione europea denominata Trofeo Castagneri Coppa dell’Amicizia C.Vergnani L. Bianco, che ospita ogni anno tre Nazioni (la Slovenia – la Svizzera e la Rep. Ceca).

Una competizione individuale e a squadre nelle due specialità sia di kata che di kumite, sotto l’egida della sigla SKI -F. Brillante il risultato riportato dalla Karate Dojo, visto l’elevato livello tecnico dei partecipanti. Il Maestro Gerardino, cintura nera maggiorenne (26 anni), è membro della squadra nazionale di kumite per l’Italia, la quale ha conseguito il primo posto. Si è poi classificato secondo nella specialità di kata individuale e terzo in quella di kumite individuale. Gregorio Carmine Papaleo, cintura nera minorenne (17 anni), è arrivato fino alla fase frinale della gara superando più eliminatorie. Grande soddisfazione per il Maestro Dino, arbitro federale, che ha visto i suoi atleti confrontarsi egregiamente nel contesto europeo con riconoscimenti della leadership della federazione.

I ragazzi e il Maestro sono stati impegnati in uno stage formativo diretto dal maestro Shihan Miura Masaru, 9°Dan Hanshi, direttore tecnico per l’Italia e per l’Europa. Il trofeo Coppa dell’Amicizia è stato assegnato alla squadra di kumite prima classificata (Italia) e il trofeo Castagneri è stato assegnato al primo classificato della gara di kumite individuale Seniores Maschile cintura nera. In un’aria decisamente europea il team di atleti irpini conquista con la tecnica e la tenacia di allenamenti precisi e dettagliati. Pochissime e solo giustificate da validi motivi sono le assenze consentite dagli allenamenti, ma i riconoscimenti di un lavoro certosino sono un traguardo indescrivibile.