Al via il primo laboratorio di urbanistica partecipata

L'inizio è previsto per il 7 marzo. I cittadini dovranno compilare un questionario online

Altavilla Irpina.  

Non sempre l’urbanistica va d’accordo con istanze ed esigenze dei cittadini. Si guarda con diffidenza alla partecipazione dei cittadini nello sviluppo di un piano urbanistico, ad un processo di consultazione dei cittadini e nel migliore dei casi ad un conseguente processo di informazione. Solo in anni recenti  si sta cominciando a parlare con più incisività del tema della partecipazione dei cittadini nei processi di gestione e trasformazione del territorio.

L’utilizzo della  partecipazione pubblica nella gestione del territorio comporta un’importante sviluppo e cambiamento in positivo della società. Il ruolo del cittadino cambia, l’amministrazione pubblica diventa più trasparente e nei cittadini cresce il sentimento di appartenenza ad una comunità. La gestione degli interessi comuni diventa diretta ed accessibile a tutti.

Interessante è il progetto “innovativo” partito ad Altavilla irpina, dove  sono iniziati i preparativi per lo svolgimento del “workshop di urbanistica partecipata ed autocostruzione”  finalizzato a riqualificare l'area della "Fontana Abbascio" e del sentiero che conduce al Piede di San Bernardino in territorio di Altavilla Irpina . Il sentiero rappresenta nella tradizione locale il luogo in cui secondo la tradizione S. Bernardino da Siena abbia lasciato l'impronta del suo piede incisa su una pietra.
La presentazione delle attività è prevista per sabato 7 marzo. Nel frattempo, tuttavia,  è già disponibile sul sito del comune,  il questionario da compilare on-line, utilissimo strumento per le valutazioni preliminari e le aspettative dei cittadini, il cui contributo è fondamentale per la buona riuscita del laboratorio e la qualità del prodotto finale . Un progetto che sicuramente potrà sviluppare un processo di “appropriazione” che renderà  tutti i cittadini consapevoli delle risorse della propria comunità, e quindi delle strategie amministrative adottate. Un approccio progettuale e comunicativo alternativo, insomma,  attraverso una pianificazione partecipata e condivisa, che prevede la collaborazione dei cittadini alla costruzione di politiche di programmazione e gestione del territorio.

In questi laboratori i cittadini possono discutere, confrontarsi e scambiarsi informazioni sotto la guida di urbanisti che raccolgono tali spunti.Un’occasione importante per tutti i piccoli comuni della nostra Irpinia che sempre più spesso fanno scuola e danno il buono esempio ai capoluoghi di provincia.