Mentre ad Alba ieri si celebrava il rito funebre di Michele Ferrero, il padre fondatore di una delle più grandi aziende dolciarie italiane e del mondo, gli stabilimenti di Sant’Angelo hanno sospeso le attività e hanno osservato un momento di preghiera. Secondo voci interne, una delegazione dei vertici dell’azienda altirpina ha preso parte alla cerimonia la fianco della famiglia e delle migliaia di operai che hanno voluto rendere omaggio a uno dei più grandi imprenditori italiani. Manifesti di condiglianze e cordoglio hanno tappezzato il paese. “Il sindaco della città di Sant’Angelo dei Lombardi, a nome di tutta l’amministrazione comunale e dell’intera comunità partecipa al lutto della famiglia e dell’azienda Ferrero, per la morte di Michele Ferrero, imprenditore illuminato e imepgnato per la crescita e lo sviluppo del paese” si legge sul manifesto affisso dall’amministrazione comunale guidata da Rosanna Repole, che ha vissuto in prima persona, l’insediamento nel post terremoto, dell’azienda dolciaria nell’area industriale Porrara. Manifestazioni di affetto sonoarrivate anche dalle segreterie provinciali Fai-Cisl, Flai Cgil e Uila Uil; ma anche le Rsu e i lavoratori tutti “Partecipano commossi al dolore che ha colpito la famiglia Ferrero per la perdita del Cavalier Michele; una figura unica fra gli imprenditori italiani, che ha reso grande un’azienda per garantire a tutti coloro che vi lavorano un posto sicuro. Resterà sempre nei nostri cuori”. Michele Ferrero si è spento nel Principato di Monaco, e avrebbe compiuto 90 anni il 26 aprile prossimo. L’imprenditore originario di Cuneo era fortemente legato all’Irpinia, dove negli anni del post terremoto ha subito manifestato la propria solidarietà alla popolazione con l’apertura di un nuovo stabilimento industriale per sostenere il rilancio economico e produttivo. A distanza di anni, la stima nei confronti della famiglia Ferrero resta immutata.
Sant'Angelo L. La Ferrero commemora il suo padre fondatore
Cordoglio anche da parte dell'amministrazione e dei sindacati
Sant'Angelo dei Lombardi.