Caposele. Conforti costituisce gruppo autonomo

L'ex assessore alla cultura abbandona l'esecutivo politico di Farina e chiede sostegno al Pd

Caposele.  

“La partita al Comune di Caposele viene giocata da un solo giocatore, che punta a vincere l’intero campionato, e con un arbitro totalmente inesistente”. Così Salvatore Conforti, ex assessore alla cultura dell’esecutivo Farina, che nel corso di una riunione nelle sale del circolo del Partito Democratico, annuncia la creazione di un gruppo autonomo di maggioranza all’interno dell’amministrazione. Nelle sue parole, di critica e autocritica rispetto alla gestione comunale, Conforti chiede di aderire al “primo e più importante partito politico cittadino”, e tende la mano al vice sindaco Donato Cifrodelli e al consigliere Pietro Cetrulo, da tempo assente ai lavori in Comune. L’asse Pd-Udc scricchiola anche a Caposele, dove il dibattito politico sollevato dai Democrat sta catturando l’attenzione di circoli e associazioni, pronti a puntare il dito contro quella che viene definita “gestione di una pubblica azienda guidata da un amministratore unico”. I riferimenti all’assessore ai lavori pubblici Vito Malanga sono ormai palesi. In un documento reso pubblico dal circolo Dem, il consigliere Conforti lancia la sfida di un gruppo di maggioranza autonomo, invitando il partito e tutte le associazioni a unirsi al suo progetto di recupero della dialettica politica. Dopo avere ratificato le dimissioni da assessore lo scorso aprile, Conforti era rimasto nella squadra di Pasquale Farina, in attesa di un cambio di rotta, che avrebbe dovuto verificarsi con il nuovo anno. Infatti, per riequilibrare le forze e rilanciare l’attività amministrativa (alla luce delle innumerevli vicende giudiziarie che hanno interessato il comune), il consigliere aveva chiesto l’azzerameto delle deleghe. Un’ipotesi da subito allontanata dall’esecutivo, che avrebbe scatenato l’ennesima crisi di governo. “Il silenzio di chi amministra, lo strapotere di alcuni personaggi, i metodi del contentino personale hanno allontanato tutti, anche coloro che potenzialmente hanno benficiato del “piacerino”. Questi metodi perpetuati per tanti anni, hanno messo in crisi una società, hanno esasperato gli animi, hanno trasmesso alle nuove generazioni un messaggio sbagliato, fatto di richieste legittime per diritti, lavoro, utilizzo del bene pubblico e di benefici, facendoli passare per piccole concessioni personali” si legge nel documento. Quella di Conforti è stata un’autentica esplosione, che non ha risparmiato toni aspri e sarcastici allo stesso tempo. Al centro del suo discorso, la Pavoncelli bis, su cui “si è creata un'aspettativa tragica ed esasperante per tante famiglie che con il sogno di poter lavorare, si sottomettono ad un idea politica della prima repubblica, alimentando un’ inutile speranza e un metodo scorretto”. E poi ancora. “È cosi difficile essere chiari e sinceri con la popolazione e dire: abbiamo fatto il possibile, questo è quello che ci concedono; in modo trasparente limpido come l'acqua del nostro Sele che sta diventando e non è un caso, sempre più torbida”. Nel prendere atto del disagio vissuto dalla maggioranza, il Pd di Armando Sturchio convoca il primo cittadino Pasquale Farina, per verificare la possibilità di trovare una soluzione e uscire da quella che si profila una crisi di governo.