“Squallore” è il titolo del manifesto politico pubblicato dal circolo Sel di Calitri all’indomani dello scioglimento del consiglio comunale cittadino. I militanti di Sinistra Ecologia e Libertà rappresentati dal coordinatore Giuseppe Fioredellisi puntano il dito contro l’alleanza fra Democratici e Scudocrociato, “Che è iniziata male ed è finita peggio” spiega il segretario cittadino. Nel pieno fermento della campagna elettorale, Fiordellisi rispolvera i precedenti del 2011, quando il circolo Sel “Donato Maffucci” ha rifiutato di aderire alla lista “Libertà e partecipazione” a causa dell’ingresso di Tonino Rubinetti, esponente Udc. Già in quella occasione, il Partito Democratico ha mandato in fumo il progetto di costruire una lista di centro sinistra, con Sel e Rifondazione.
A distanza di quattro anni, però, i circoli politici si rianimano di nuovi propositi, così come si rinnova la possibilità di concordare alleanze e verificare “disponibilità”. “Siamo in campo per costruire una lista di centro sinistra aperta alla società civile: con il Pd c’è una discussione in atto” continua. La prerogativa di base per costruire un progetto politico politico e aministrativo, a detta del segretario di Sel è il rinnovamento, ma non inteso alla “maniera opportunistica in voga nel vocabolario del posto”. Il “rinnovamento” infatti, è stato già anticipato nelle riflessioni dei protagonisti della scena politica attuale, pronti a promuovere prospettive futurisiche e rivoluzionarie arruolando le nuove leve.
“Si parla di rinnovamento come un coniglio nascosto nel ciclindro, che viene utilizzato a seconda delle opportunità e delle occasioni: a Calitri si è praticato il populismo dell’antipolitica, e non è affatto vero che non esistono partiti oltre al Pd”. Secca la stoccata all’ex assessore alle attività produttive Giuseppe Di Guglielmo: “Abbiamo anche un messaggio, per chi pensa di dettare condizioni o lancia proclami su una supposta “unicità partitica” a Calitri. Gli diciamo di essere più umile, cosa che gli è sempre mancata e si vedono risultati e polemiche per il suo fare. E poi chiediamo a che titolo parla, personale e-o per il segretario del suo partito? Il quale dice tutt’altro”.
A detta di Fioredellisi, Sel rappresenta un circolo politico compatto, che ha agito sempre “con e per i cittadini”. “Per questo non siamo disponibili ad alleanze raffazzonate e indistinte, di sola convenienza. In particolare non possiamo e non vogliamo allearci con chi in questi anni, su temi per noi prioritari come la gestione del pubblico e della "cosa pubblica", il sociale, la tutela dell'ambiente (la questione dell’ex Palcitric ha fatto storia) e sul lavoro, l'ha sempre pensata diversamente da noi. Infine diciamo, anche a coloro che sostengono che a Calitri non esistono più i partiti, che noi di Sel ci siamo stati, ci siamo e ci saremo per proporre, fare e far fare della buona politica rivolta a tutti i cittadini, dai più deboli a coloro che stanno “meno peggio”, sino alle politiche occupazionali, comunitarie ed ambientali, senza clientele. Se le cose che abbiamo detto qui, ma da sempre nostre prerogative, non fossero accolte siamo disposti anche a mettere a disposizione il nostro simbolo e partito per fare una lista aperta di Sel e quindi correre da soli con chi ci sta”.
Come i supporter del circolo Dem, anche Sinistra Ecologia e Libertà è pronta a correre da sola se dovesse sfumare nuovamente il progetto di una lista unitaria di centro sinistra. Aperte le danze e i giri di valzer che in questi giorni si consumano nei circoli di partito, nessuno è in grado di chiudere le porte e porre veti. Alla finestra, intanto, anche i pentastellati.