«Garanzia Giovani non è merito di Rubinaccio»

Quindici. Sui tirocini al Comune è polemica tra Russo e l’esponente MIR

Quindici.  

Su Garanzia Giovani è polemica tra i gruppi politici. Dopo l’annuncio del rappresentante provinciale del MIR, Giuseppe Rubinaccio, quello che offrirebbe la possibilità a sei giovani del paese di poter effettuare un tirocinio formativo sulla comunale, registriamo la replica dell’ex presidente del Consiglio Comunale di Quindici, Sebastiano Russo, che contesta la paternità politica dell’iniziativa.

 

«Sinceramente, non so quale incarico abbia ricevuto dal Comune di Quindici, dato che non faceva parte nè del Consiglio nè della Giunta. Non mi risulta poi che Giuseppe Rubinaccio abbia qualche incarico in Regione Campania. La verità è tutt’altra - spiega Sebastiano Russo - Per quanto riguarda Garanzia Giovani, l’amministrazione comunale di Quindici si è affidata al dottor Gianfranco Dalia, che ha proposto il progetto e lo ha seguito fino alla sua approvazione. Non c’era bisogno di nessuna spinta esterna poiché la documentazione era legittima e trasparente. L’approvazione del progetto, quindi, è frutto dell’impegno e della professionalità di Dalia, che tra l’altro ha presentato analoghi progetti anche in tutti gli altri comuni del Vallo di Lauro ottenendo sempre risultati positivi».

 

«Sul dato politico invece tutti possono parlare - prosegue Russo - Lo possono fare perché siamo in democrazia. Ma ricordo a tutti che il vero impegno deriva da un unico atto concreto: candidarsi e farsi votare dalla gente per quello che si è e per quello che si fa ogni giorno. A parlare è semplice, ad appropriarsi di cose altrui è facile, quello che è difficile - conclude Russo - è scendere in campo e mettere in discussione la storia di ognuno». 

Rocco Fatibene