Bluff Irisbus, Maraia: De Vincenti e i sindacati si dimettano

E' di oggi l'annuncio di nuove iniziative di lotta davanti allo stabilimento di Flumeri

Non si esclude a Flumeri il ritorno della tenda della resistenza, davanti all'ex Irisbus, a darne notizia sono stati questa mattina alcuni operai irriducibili

Flumeri.  

 

"L'ex Ministro allo Sviluppo De Vincenti e i sindacati  hanno l'obbligo di dimettersi per aver permesso la nascita di una società priva di qualsiasi fondamento economico e di qualsiasi minima possibilità tecnica di produrre autobus nell'ex stabilimento Irisbus." E' quanto sostiene Giovanni Maraia, Ariano in Movimento. "Il Governo Renzi ha l'obbligo di dire ai 300 lavoratori dell'ex Irisbus quale sarà il loro destino dopo la scadenza, a dicembre del 2015 ,della cassa integrazione in deroga. La pubblicazione, da parte del Quotidiano del sud, della lettera della società cinese Xiamen King Long evidenzia che l'ex Ministro allo Sviluppo Claudio De Vincenti, il sindacato  e Finmeccanica sapevano che il colosso cinese Xiamen King Long si era rifiutato  di acquistare Bredamenarinibus e Irisbus. Nonostante ciò, l'ex Ministro dello Sviluppo avallava la nascita di IIA (industria italiana autobus) costituita  da Stefano Del Rosso, rappresentante in Italia per la commercializzazione dei prodotti  della Xiamen King Long e da Finmeccanica. Poco e' mancato che Stefano Del Rosso ,attraverso lo scatolone vuoto di IIA , ricevesse dallo Stato Italiano un finanziamento di 36 milioni di euro , che probabilmente non sarebbero stati utilizzati per la attrezzare e far ripartire lo stabilimento ex Irisbus di Flumeri."

Gianni Vigoroso