"In questa settimana santa Gesù rinnoverà il dono più grande: ci donerà la sua vita, il suo corpo e il suo sangue, il suo amore. A questo dono, però, dobbiamo rispondere con il dono di noi stessi, del nostro stare in comunione profonda d’amore con Cristo che soffre, muore e risorge per noi". Sono le parole del vescovo della diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia Sergio Melillo.
"I padri della chiesa hanno visto un simbolo di tutto ciò nel gesto della gente che seguiva Gesù nel suo ingresso in Gerusalemme, il gesto di stendere i mantelli davanti al Signore. Davanti a Cristo anche noi dobbiamo stendere la nostra vita, in atteggiamento di gratitudine e di adorazione".
Chiese affollate in occasione della celebrazione della domenica delle palme e grande partecipazione di popolo alle due via crucis viventi, organizzate dalle parrocchie di San Pietro Apostolo- Sant'Agostino e San Liberatore. La gente ha rivissuto le tappe significative della passione di Cristo attraverso una rappresentazione emozionante e coinvolgente.
"Un lieto ritorno dopo la pausa legata alla pandemia nel corso degli anni. Una rappresentazione molto attesa, desiderata e accolta con grande entusiasmo sia dai tantissimi partecipanti che dalla folta presenza di presone. E' stato bello vedere una villa comunale così riempita - afferma don Daniele Palumbo - una regia attenta e di qualità quella di Annarita Cocca con la partecipazione di figuranti alcuni dei quali professionisti. Siamo veramente molto felici".
Una bella esperienza di unità, gioia e condivisione come lo è stata nella ridente comunità di San Liberatore guidata da don Vincenzo Losanno.
Così la vice presidente della provincia di Avellino Laura Cervinaro: "Un grande grazie a tutti coloro che hanno partecipato e collaborato alla via crucis vivente. Complimenti a tutti! Un lavoro di gruppo straordinario, che ci ha regalato momenti di profonda emozione e riflessione. Ci siamo commossi, ci siamo uniti e abbiamo vissuto insieme qualcosa di davvero speciale. Bravissimi"!