Ordinato diacono nel giorno di Sant'Ottone: gioia e commozione ad Ariano

Un momento solenne coinciso anche con le dimissioni dal Gemelli a Roma di Papa Francesco

ordinato diacono nel giorno di sant ottone gioia e commozione ad ariano

Gremita la basilica cattedrale nel giorno del lieto evento. L'emozione del vescovo Sergio Melillo che ha presieduto la liturgia....

Ariano Irpino.  

Ordinato diacono nella ricorrenza del santo patrono Ottone Frangipane. Un giorno di grazia per la diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia, coinciso anche con le dimissioni dal Gemelli a Roma di Papa Francesco, vissuto con grande gioia ed emozione dal giovane seminarista Nico Santosuosso, ad un passo dal sacerdozio. 

Gremita la basilica cattedrale nel giorno del lieto evento. L'emozione del vescovo Sergio Melillo che ha presieduto la liturgia.

"Caro Nico, cari giovani, non smarrite mai il coraggio di osare - fragili qual tutti siamo - in mondo subdolamente proposto, senza un presente reale, senza mete certe, tra sogni virtuali concentrati sull’estetica dell’apparire, tra oggetti da possedere, tra depressi narcisi e solitudini, senza la gioia di amare.

Siamo come spaesati, inquieti, forniti di un non linguaggio, saturi di passioni tristi che possono farci sentire non in grado, in modo decisivo, di cogliere l’essenza dell’agire di Dio nella nostra vita.

Abbiate fiducia nei segni dei tempi, essi racchiudono l’anelito del cuore umano, bisognoso della presenza di Dio, per essere trasformati in segni di speranza. Cari amici, di segni di speranza hanno bisogno i giovani che vedono spesso crollare i loro sogni, non dobbiamo deluderli perché sul loro entusiasmo si fonda l’avvenire".

Le parole di Nico Santosuosso: "Tutto è cominciato nella chiesa della Madonna del Carmine dove sono stato battezzato, diventando cristiano e ho ricevuto per la prima volta Gesù eucarestia. E poi la cresima nella chiesa Santa Maria dei Martiri. E' qui che mi sono appassionato al vangelo, facendo delle esperienze bellissime con la comunità e i miei amici, l'oratorio, i ministranti, il coro. Tutto questo mi ha aiutato a prepararmi per il servizio pastorale che oramai da quasi sto svolgendo a Grottaminarda con don Rosario. 

E' stata una festa per tutti, diocesi famiglia, comunità, seminario. Cosa ho fatto? Mi sono lasciato amare nelle mie fragilità e tutto voglio offrire al Signore. Io sono felice e tu?"