Lo schianto non gli ha lasciato scampo. Nonostante l'immediato trasporto in ospedale, e il disperato tentativo dei medici di salvargli la vita, per lui non c'è stato nulla da fare. Montella sotto shock per la tragica morte di Andrea Di Giacomo, 34 anni,morto nell'incidente in via Padova a Milano.
Originario del piccolo comune altirpino, in provincia di Avellino, il 34enne si era trasferito da poco nel capoluogo meneghino per lavoro e per avvicinarsi alla compagna. Ma ha trovato la morte. "La storia di Andrea è quella di tanti giovani, che si trasferiscono per costruirsi un futuro - ricorda commosso il sindaco Rizieri Buonopane -. Andrea era un ragazzo perbene, un gran lavoratore. In paese era amato e benvoluto da tutti. Era sempre disponibile e gentile con tutti. Il lutto per questa morte ha travolto la nostra comunità. Ci stringiamo intorno ai familiari, abbracciamo con immenso affetto la sua fidanzata. La morte di Andrea, a Montella, ha sconvolto tutti. Siamo distrutti".
A Milano per lavoro
La ricerca di un lavoro, aveva portato il 34enne al nord. Qui i primi passi insieme alla compagna per mettere le basi per un domani solido e sicuro. Ma ogni sogno si è spezzato in quel tragico impatto. In paese, nella sua Montella, c'è attesa per poter dare l'ultimo saluto al giovane irpino.
Il sogno di un futuro tra lavoro e fidanzata
Montella piange Andrea un giovane irpino, migrato al nord per lavoro, per costruirsi un futuro. Andrea non ha avuto scampo nell’impatto tra la sua moto Honda e un bus-navetta, lunedì poco prima delle 14.30 in fondo a via Padova, a pochi metri della fermata del metrò Cascina Gobba. Per cause ancora in corso di accertamento, la sua moto si è schiantata contro un pullman Flibco partito dalla stazione Centrale e diretto all’aeroporto di Orio al Serio. Soccorso subito, era in condizioni disperate ed è stato trasportato d’urgenza al Niguarda dove è morto poco dopo. “Lavoro da 10 anni e sono alla ricerca di un’occupazione nell’area di Milano", scriveva su Linkedin. Il giovane era stato assunto da Unareti quasi 3 anni fa, prima – faceva sapere lui stesso – come installatore tecnico dei servizi gas e luce, poi, nove mesi fa, era passato al pronto intervento ispezioni e riparazioni sulla rete elettrica.
La dinamica dell'inicidente
Lunedì stava percorrendo via Padova in sella alla sua moto per motivi personali. Avrebbe compiuto 35 anni il prossimo 14 giugno. Sulle sue pagine social postava foto di serate spensierate con gli amici e di momenti felici e dolci con la fidanzata, a cui sotto una foto aveva dedicato le frasi della canzone di Lucio Battisti “Vento nel vento“: "Io e te vento nel vento. Io e te nodo nell’anima ".