La gestione di emozioni attraverso lo sport da combattimento: successo ad Ariano

Il progetto promosso dal Panathlon club con il coinvolgimento di associazioni ed enti

la gestione di emozioni attraverso lo sport da combattimento successo ad ariano

Un cammino che parte da lontano e che ha visto protagonisti associazioni ed enti che nei loro ambiti cercano di convogliare energia e obiettivi sull'educazione attraverso i valori dello sport...

Ariano Irpino.  

Organizzato dal Panathlon club di Ariano Irpino, si è svolto all'istituto Ruggero II di Ariano Irpino,  un incontro-evento a  conclusione del progetto: la gestione di emozioni attraverso gli sport da combattimento.

Iniziativa promossa dal Panathlon club Ariano Irpino presieduto da Lucia Scrima in stretta sinergia con l'istituto Ruggero II e Asd Area 3. Un cammino che parte da lontano e che ha  visto protagonisti associazioni ed enti che nei loro ambiti cercano di convogliare energia e obiettivi sull'educazione attraverso i valori dello sport. Al progetto hanno partecipato le classi  5 Lad, 5 Cat, 5 Sia, 5° Afm e 5B Afm.

L’evento, patrocinato dal comune di Ariano Irpino è stato aperto dai saluti di Lucia Scrima presidente Panathlon club Ariano Irpino, Massimiliano Bosco dirigente scolastico dell’istituto Ruggero II ed Enrico Franza sindaco di Ariano Irpino.

Sono seguiti gli interventi dei docenti di scienze motorie Vincenzo Biancolilli, Gianfranco Carbone, Natale Grasso e di Michele Ferraro istruttore Kickboxing area 3 scienze motorie.

L'argomento dell’incontro quello della gestione delle emozioni attraverso gli sport da combattimento, ha trovato destato molto interesse tra gli alunni  delle cinque classi dell'ultimo anno di studi dell'istituto superiore arianese che hanno partecipato ed in particolar modo da parte delle allieve perché si è parlato anche di difesa personale e di saper affrontare i momenti difficili.

Il progetto ha avuto le finalità di promuovere e implementare le attività fisico-sportive unitamente alla valorizzazione di tutti i principi morali che contraddistinguono lo sport, ha perseguito anche obiettivi emotivi e sociali e ha avuto lo scopo di apprendere, conoscere e scoprire abilità di autodifesa sempre nuove attraverso le arti marziali.