Una celebrazione semplice ma particolarmente intensa e toccante in ricordo di due grandi: padre Marciano Morra assistente spirituale, confratello di Padre Pio che aveva conosciuto da giovane studente cappuccino, segretario dei gruppi di preghiera e Claudio Crovella ideatore e fondatore del premio Padre Pio da Pietrelcina. A volerla in un luogo scelto non a caso, il Santuario di Carpignano, con il suo grande carisma di sempre, Gianni Mozzillo, direttore dell’associazione Amici di Padre Pio, circondato dall'affetto di tante persone care.
"E’ un momento che rappresenta la vita e non la morte. Quando si dialoga ancora nel ricordo - ha affermato Mozzillo - c’è l’anima con noi. E oggi abbiamo l’anima di padre Marciano e di Claudio Crovella, che nella loro continuità e invisibilità, sono ancora più presenti di quanto possiamo credere. Ci fanno compagnia entrambi davanti al santissimo, grazie all’amato padre Pio che ce li ha messi vicino.
La celebrazione si è tenuta a Carpignano perché c’è una gran bella storia. "Con Claudio e padre Marciano Morra, venivamo spesso a fare incontri, convegni e i padri mercedari erano sempre molto attenti. Ci hanno aperto sempre le porte ed è rimasto un grandissimo ricordo, Non è solo cicatrice ma amore sempre infinito. Ecco perché questo meraviglioso santuario ci appartiene".