La protezione civile nata proprio in Irpinia, sotto le macerie del disastroso terremoto del 1980, sotto gli occhi del compianto commissario straordinario Giuseppe Zamberletti, figura simbolo di quei giorni drammatici e di grande dolore si avvia ad essere sempre più efficiente e preziosa sul territorio. Da Bisaccia, nella terra dell'osso una grande prova di sinergia che lascia ben sperare per il futuro.
Una serata molto interessante e ricca di spunti di riflessione, con la partecipazione attiva dei cittadini e la significativa presenza di volontari di altre associazioni attive sul territorio bisaccese, come la Misericordia e la Fratres.
Si è partiti con l'intervento del vice coordinatore Antonio Troiano, Volontario storico del gruppo comunale, per poi passare la parola al consigliere comunale con delega alla protezione civile Beniamino Macina. Poi una lezione sui principi base del funzionamento della protezione civile a cura dell'architetto Giovanni Maggino, persona molto preparata e dinamica, coordinatore del gruppo comunale volontari della protezione civile di Bisaccia. L'intervento si è focalizzato molto sull'illustrazione del sistema di protezione civile, con un focus particolare sul ruolo che ha il comune e i suoi cittadini in caso di emergenza.
L'attenzione è stata posta sul centro operativo comunale, sulla sua composizione e sul ruolo delle funzioni di supporto. A seguire il volontariato Davide Varricchio, componente del consiglio direttivo, responsabile delle telecomunicazioni del gruppo ha illustrato ai presenti la sala radio e le sue moderne attrezzature. Sala radio frutto dell'impegno e della caparbietà dei volontari del gruppo gomunale, una risposta alle difficoltà di comunicazione riscontrate durante l'emergenza Covid in un territorio molto vasto come quello di Bisaccia.
Non sono mancate idee e proposte da parte del gruppo comunale, a partire dall'apertura di una consulta del volontariato di Bisaccia, l'invito a costruire una rete tra le realtà del volontariato di protezione presenti in Alta Irpinia, senza distinzione di appartenenza o colore della divisa.
E poi, in vista del prossimo aggiornamento del piano comunale di protezione civile, l'allestimento da parte dei volontari della sala operativa che ospiterà il centro operativo comunale. L'auspicio che questo momento di comunicazione alla cittadinanza sia solo l'inizio di un percorso virtuoso in tal senso, con la certezza che informazione e formazione siano alla base di una cittadinanza attiva e consapevole.
