«Siamo consapevoli che la realtà dei nostri fiumi è quella che è, ma come Amministrazione Comunale stiamo facendo il massimo per tutelare l'ambiente e l'agricoltura locale». Più che una replica improntata alla critica verso il lavoro altrui, quella del capogruppo di maggioranza al Comune di Paternopoli, Francesco Palmieri, appare come una 'precisazione' costruttiva tesa ad instaurare una collaborazione istituzionale finalizzata alla tutela del reticolo fluviale altirpino.
Palmieri ha letto con attenzione il nostro articolo sullo stato di salute del torrente "Alveo", che partiva dal resoconto del monitoraggio effettuato lo scorso fine settimana dalle guardie zoofile dell'Enpa di Avellino. «Apprezzo il lavoro che fanno - ha subito precisato il consigliere comunale - ma avremmo piacere, come Amministrazione Comunale, a collaborare con loro al fine di creare una sinergia utile a risolvere i problemi. Anche perchè la zona fluviale evidenziata dall'Enpa non è prossima ad industrie, fabbriche o aree altamente urbanizzate».
Le criticità sollevate dall'Enpa riguardano innanzitutto la presenza di microdiscariche nelle aree periferiche di Paternopoli. «Purtroppo, è una situazione che ereditiamo», spiega Palmieri. «Da un anno a questa parte ci stiamo però adoperando per bonificarle. Certo, lo stiamo facendo in sordina poiché abbiamo carenza di personale e il territorio è vasto malgrado la nostra sia una piccola comunità. E' difficile intervenire ovunque», aggiunge il capogruppo di maggioranza.
I primi risultati del lavoro svolto sono però sotto gli occhi di tutti. «Per la prima volta nella storia del nostro paese, grazie ad IrpiniAmbiente, una volta al mese organizziamo la raccolta degli ingombranti. Appena qualche giorno fa, il 18 settembre, abbiamo raccolto ben tre cassoni da conferire in discarica. L'iniziativa mira proprio a ridurre lo sversamento illecito nelle campagne circostanti. Salvo piccoli casi che ancora persistono, possiamo dire che il fenomeno delle microdiscariche si è ridotto a percentuali bassissime, quasi prossime allo zero. Relativamente ai rifiuti mostrati in foto dall'Enpa, quella è una discarica che davvero esiste, da almeno una quindicina d'anni, che provvederemo a bonificare nel più breve tempo possibile».
Gli sforzi dell'Amministrazione Comunale di Paternopoli in tema ambientale non si esauriscono solo ed esclusivamente nella riqualificazione delle aree maggiormente inquinate. Al contrario, l'Ente sta mettendo in campo anche una incisiva azione nel campo della sensibilizzazione. «Con il Municipio di Montemarano stiamo portando avanti il discorso del Contratto di Fiume, nel tentativo di emulare le buone prassi che si stanno effettivamente evidenziando in altri territori irpini poco distanti da noi - prosegue Palmieri - In estate abbiamo promosso ed organizzato due progetti di educazione ambientale nelle scuole e di animazione bibliotecaria sul tema ecologico, proprio per far crescere l'attenzione della cittadinanza, in particolare delle giovani generazioni, su questi argomenti. A giorni pubblicheremo sul Burc un avviso per il reclutamento di volontari di servizio civile a valere sulle misure di Garanzia Giovani. I ragazzi selezionati saranno impegnati in un programma di riqualificazione delle aree verdi attraverso la creazione di percorsi sentieristici».
Dunque, un impegno costante, quello reso dal Comune di Paternopoli, «per difendere l'immagine di un territorio che vive di agricoltura, di vino e di prodotti legati all'ambiente», e soprattutto teso ad evitare pericolosi accostamenti tra il fenomeno dell'inquinamento, che comunque non viene negato, e realtà produttive «punto d'eccellenza per la nostra piccola economia».
Rocco Fatibene