Con un pubblico vibrante e pronto alla lacrima e all'applauso si è concluso il campo scuola”anch’io sono la protezione civile”
Tanta emozione, molta allegria, qualche lacrima e la consapevolezza di aver vissuto esperienze uniche e altamente formative alla chiusura del campo scuola ”anch’io sono la protezione civile” che si è svolto a Castel Baronia dal 28 agosto al 1°settembre.
Il progetto, promosso dal dipartimento della protezione civile in collaborazione con la sala operativa della regione Campania diretta da Claudia Campobasso, ha lo scopo di diffondere tra le giovani generazioni la cultura del rispetto del territorio e la conoscenza delle attività di protezione civile attraverso il diretto coinvolgimento di giovani, di età compresa tra 10 e 16 anni, in attività sia formative che di carattere pratico.
I volontari sono stati affiancati dalla figura di un educatore, “ovvero di una persona abituata a rapportarsi con i ragazzi, capace di realizzare un’azione educativa e gestire dinamiche relazionali particolari che possono manifestarsi durante il periodo di permanenza dei giovani al campo.”
“Il campo” afferma il vicesindaco Fabio Montalbetti, “rappresenta un’occasione per ribadire i valori del volontariato, condividere il senso di appartenenza alla comunità e la cittadinanza attiva”.
Nei diversi incontri formativi il maresciallo Luca Pipicelli del comando carabinieri forestali di Castel Baronia ha affrontato il tema della prevenzione e la gestione degli incendi boschivi, il brigadiere della stazione carabinieri di Castel Baronia ha trattato la sicurezza in rete e il cyberbullismo, gli agenti del commissariato di polizia di Ariano Irpino che hanno parlato della sicurezza stradale e del territorio, il vice capostazione Campania sud Antonio Napolitano del soccorso alpino e speleologico della Campania ha approfondito il tema della prevenzione e del soccorso in un territorio montano ed infine il presidente dell’associazione raioamatori italiani, Domenico Grella, ha relazionato sulle radiocomunicazioni alternative in caso di emergenza.
Meritevoli di essere nominati le esercitazioni sul corretto accesso alle attività di balneazione a cura del docente Altavilla fiduciario di salvamento della Fin, quelle di primo soccorso Blsd a cura della pubblica assistenza “G. Colicchio” di Castel Baronia e le simulazioni addestrative in situazioni di emergenza a cura del responsabile della protezione civile flumerese, Francesco Giacobbe che ha seguito con particolare attenzione l'aspetto logistico. Resteranno vivide nella memoria dei partecipanti le visite all’osservatorio vesuviano di Ercolano e al parco archeologico di Pompei.
Gli intervalli, la pausa pranzo, i momenti di libertà e le attività laboratoriali e di gioco sono stati occasioni di evidente socializzazione, di confronto/scontro e di inclusione.
La festa finale del campus è stata una celebrazione dell’intera comunità di Castel Baronia con applausi e lacrime di commozione.
“Un’altra tessera si aggiunge al mosaico di comunità che vogliamo costruire”, afferma fiera il sindaco Patrizia Reale, che con gratitudine sincera, ringrazia tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito alla realizzazione del progetto.
Un grande plauso va: alle famiglie e ai ragazzi, al capo campo Fabio Montalbetti, al vice capocampo Vincenzo Vincenzo, Vittorio Leone (segretario Gcvpc ed educatore del campo), a Raffaele Guida e Michele Brescia, rispettivamente coordinatore operativo e vice coordinatore, ai membri del consiglio direttivo Rocco Capobianco, Carmine Cogliani, Ciriaco Di Nita, Rocco Puopolo, Massimo Luca Tedesco, Vito Reale, ai volontari Franco Anzalone, Marcello Cipriano, Maria De Feo, Nicoletta De Feo, Federico Finelli, Rocco Galante, Pietro Giovanniello, Roberto Martone, Antonio Pio Melchionna, Enzo Montalbetti, Riccardo Montalbetti, Giuseppa Rago, Giacomo Ivano Rossi, Rafaela Natalina Rossi, Dante Tedesco, ai collaboratori esterni: Giuseppe Andreotti, Daniela Cipriano, Anna Dente, Carmela Greco, Euplio Rauseo, Felicia Rosata, Vittoria Russo, Lidia Salvatore.