Una rievocazione storica dell'antica trebbiatura dal sapore amarcord in uno dei borghi più belli d'Italia a Zungoli, il cui territorio è attraversato dal tratturo Pescasseroli-Candela, antica via della transumanza, battezzata un tempo come l'autostrada dei pastori. E' qui che è stata organizzata per la prima volta la festa della trebbiatura e del raccolto grazie alla forte determinazione di Antonio Filomena. Come pure preziosa è stata la collaborazione di Giuseppe Grande, Francesco Raffa, Giuseppe Tisi, Alessandro Baviello, Rossella Raffa, Monia Nisco e Antonio Tisi.
Il gran bel colpo d'occhio nel campo sportivo zungolese, attraverso il raduno dei mezzi agricoli e l'esposizione degli attrezzi di un tempo. Un successo che ha premiato gli sforzi degli organizzatori al ritmo del grande Seppuccio folk. Tutto sarà conservato per sempre nella mia mente - scrive Gabriella Gallotti, poliedrica e grintosa la cui voce melodica ha animato la meravigliosa serata come sempre in maniera coinvolgente. Un evento curato nei minimi dettagli e molto apprezzato dall'amministrazione comunale.
"Per un attimo - afferma l'assessora Monia Nisco - ti ritrovi catapultata in un'atmosfera antica di cui avevi sentito sin da piccola, solo i racconti. Ne hai rivissuto la bellezza, respirandone la semplicità. Hai compreso il senso della fatica di quel duro lavoro che però trovava conforto nella sua condivisione, nell'orgoglio dell'appartenenza, nella soddisfazione per il risultato e nel senso di gratitudine. Hai visto coriandoli di paglia alzarsi nell'aria e la parola "gregna" diventare un suono familiare.
Grata ad Antonio che nella sua disarmante determinazione ha portato avanti questa iniziativa ad Alessandro e Antonio, Giuseppe, "Paccarott" e tutti gli altri (ragazzi, ragazze, uomini e donne) per averci regalato questi momenti di straordinario, puro stupore. É nella semplicità che tutto ritrova senso."