Rete Sai ordinari Zungoli: centro modello rivolto all'accoglienza

Successo per la giornata mondiale del rifugiato 2024

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Testimonianze, musica, creatività, animazione, poesia e riflessioni...

Zungoli.  

Celebrata come ogni anno, la giornata mondiale del rifugiato, istituita dall'assemblea generale delle nazioni unite il 4 dicembre 2000 in occasione della ricorrenza, che si sarebbe compiuta nell’anno successivo, del 50° anniversario della convenzione di Ginevra sullo status dei rifugiati, adottata il 28 luglio 1951.

Grande successo, sinergia tra enti e coinvolgimento a Zungoli in Irpinia:

Una ricorrenza - ha affermato il sindaco Paolo Caruso da sempre densibile alle questioni che riguardano il sociale - ha voluto riconoscere la forza, il coraggio e la perseveranza di milioni di persone costrette a fuggire nel mondo a causa di guerre, violenza, persecuzioni e violazioni dei diritti umani.

Per l’occasione Unhcr e centro Sai ordinari Zungoli lancia la campagna di solidarietà #WithRefugees (https://www.retesai.it/gmdr-2024-zungoli-rocchetta-santantonio/ ), per un mondo dove tutti i rifugiati sono benvenuti, perché i rifugiati hanno bisogno del sostegno di tutti, ora più che mai. Solidarietà significa lavorare insieme per un mondo che accoglie le persone rifugiate, celebrare i loro punti di forza e le loro conquiste e riflettere sulle sfide che devono affrontare."

Testimonianze, musica, creatività, animazione, poesia e riflessioni. "Quest'anno, per festeggiare la Giornata mondiale del rifugiato abbiamo pensato a qualcosa di speciale - afferma la coordinatrice del centro Sai Ordinari Michela Raffa - nella biblioteca comunale c'è stao un dialogo aperto di confronto, tra voce narrante di storie e di testimonianze che ci ha permesso di stare insieme in allegria ma allo stesso tempo, di riflettere sul cosa vuol dire migrare oggi e come i migranti accolti nel magico borgo vivono la comunità.

Questa occasione è servita a ricordare la sofferenza di milioni di persone in tutto il mondo che sono state costrette a fuggire dalle proprie case in cerca di una vita sicura e dignitosa e a rinnovare la solidarietà con loro e con le comunità ospitanti.

In un contesto globale, la cooperazione internazionale rimane l'unico modo efficace e sostenibile per affrontare le questioni dei rifugiati in una prospettiva pedagogica che riconosca l'integrazione delle dimensioni umanitaria e di sviluppo, migliorando così la resilienza delle comunità ospitanti.

Voglio ringraziare, pertanto - conclude Michela Raffa - tutti coloro che hanno contribuito a  realizzare sul territorio questo evento:

Il sindaco Paolo Caruso, i responsabili, presidenti cooperativa Aladino e Social Care, il vice sindaco Massimo Pagliarulo, l'assessore Monia Nisco, equipe multidisciplinare Sai Ordinari prog 316 Zungoli, il consigliere Mario Di Maggio, il parroco don Roberto Di Chiara, referenti Ruando Experience, Fiorella Maraia, Luigi Ciasullo, pro loco Zungoli, associazione Panacea odv, animazione il paese dei balocchi, la popplazione e tutti i volontari.