Lo aveva promesso e così è stato, continua l'impegno attivo di Maria Teresa Guardabascio insieme ad un affiatato team di Italia Solidale per trasmettere pace e serenità tra la gente, portando loro le testimonianze del sud del mondo, fatte di difficoltà, miserie, inganni, povertà e sofferenze.
Tre possibilità in questo mese di maggio per poter incontrare ad Ariano Irpino, Vandeleria dal Brasile, Caroline dall'Africa, Elisa da Roma e i missionari che partecipano, per portare quella che viene definita come una testimonianza di resurrezione.
Ecco i luoghi in cui avverranno gli incontri con le rispettive date e orari
11 maggio ore 9.30 sede associazione un angelo per la vita, di fronte all'ufficio postale di piano di zona.
11 maggio ore 17.00 cine oasi in piazza plebiscito accanto al municipio.
12 maggio ore 10.30 parrocchia santa Maria del buon consiglio in contrada Frolice.
Una nuova cultura di vita e un nuovo modo di far missione per trasformare l'Italia e il mondo. Adozione, relazione di vicinanza di vita e amore.
Le famiglie del Sud del mondo che ricevono questo dono, sono a loro volta missionarie. Ogni realtà “adotta a distanza” una comunità di un altro stato o continente e ogni famiglia delle comunità del Sud del mondo trova un donatore locale per un bambino di un altro continente in uno scambio d’amore mondiale che non c’era mai stato prima.
Tutto parte da un'idea del compianto padre fondatore Angelo Benolli, sacerdote, missionario, scienziato, antropologo, fondatore di “Italia Solidale – Mondo Solidale”,
Ha sempre mantenuto questa esperienza, senza mai adattarsi a niente ed a nessuno. Nel 1959 è divenuto Oblato di Maria Vergine, consacrato a Dio attraverso la Madonna, perché ognuno trovi la “salute propria” e per combattere gli errori correnti, specialmente quelli della scienza senza Dio e senz’anima e della fede degli scribi e farisei che si mettono al posto di Dio e della persona e che Gesù chiama: “ladri e briganti”. Questi errori secolari, mai visti né risolti, da sempre producono violenza e morte e sono la radice di ogni guerra, dentro e fuori le persone.
L’esperienza pastorale di padre Angelo è unica. Per 54 anni ha incontrato quotidianamente, per 8 ore, persone di ogni cultura e religione. Ha visto così l’immane sofferenza delle persone, da sempre colpite nello spirito, nell’anima, nel sesso, nei nervi nel corpo e nella mente.
Un nuovo modo di far missione e adozione a distanza con le comunità eucaristiche e missionarie ed i gemellaggi mondiali.