“Oggi intervengo sulla vicenda della bretella dal bivio Orneta a Rione Cardito ad Ariano considerando che i lavori che dovrebbero interessare questa arteria dovevano essere stati effettuati diversi anni fa e oggi torna alla ribalta un'ipotesi di intervento. Credo si tratti solo di aria fritta. Ritengo infatti vergognoso quello che abbiamo ascoltato ultimamente come una proposta per un nuovo progetto che a mio avviso sarebbe fallimentare. Per oltre 20 anni gli arianesi sono stati illusi."
Ad affermarlo in una nota è il responsabile del partito pensionati e lavoratori per l'Italia di Ariano Irpino Antonio De Gruttola.
"Uno dei problemi principali risulta essere che i proponenti sono gli stessi che per 30 anni hanno avuto dei ruoli principali nelle amministrazioni precedenti e sono stati promotori di questo progetto che però in 20 anni non ha visto la realizzazione di neanche un metro di strada. Oggi, ritengo che avrebbero dovuto chiedere scusa ai cittadini per aver messo in ginocchio tante attività artigianali e commerciali, mentre con una gran faccia tosta chiedono di nuovo la fiducia agli stessi cittadini. Nonostante non ricoprano alcun ruolo istituzionale, con arroganza si organizzano provando ad imporre le proprie volontà.
Il dato che lascia perplessi sta in pochi sostenitori che senza arte né parte che fanno finta di sostenere queste iniziative, rischiando anche di vanificare ciò che la presente amministrazione sta cercando di fare per risolvere definitivamente il problema (a breve termine con la bretella Serra/Corso Vittorio Emanuele nei pressi dell'ospedale, e a lungo termine con la fondovalle che dalla stazione Irpinia giungerà a Ponnola nei pressi dell'ospedale per poi proseguire nella zona di Camporeale).
Evidentemente tutto ciò turba chi per 30 anni non è riuscito a portare a termine una strada alternativa, indispensabile per Ariano e oggi si mobilitano perfino gli ex amministratori per bloccare e far fallire gli unici programmi fattibili. Un Momento triste, politicamente parlando per Ariano considerando che occorre progettare e fare di più soprattutto per le opere davvero necessarie.”