Impianto trattamento fanghi a Savignano Irpino: la Puglia torna alle barricate

"Combatteremo energicamente affinchè qui non venga realizzata una piattaforma del genere"

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Prima informativa voluta dal sindaco di Savignano Irpino Fabio Della Marra che ha chiesto il supporto del responsabile del settore tecnico del comune Enrico Guardabascio

Savignano Irpino.  

La Puglia così come avvenuto con forza e determinazione nel dicembre del 2004 si oppone alla realizzazione di un impianto privato per il trattamento di fanghi in contrada Ischia, nel territorio di Savignano Irpino, allo scalo di Montaguto-Panni.

Si tratta di un lotto già in passato interessato da attività produttive, che ad oggi risulta essere dismesso. Nello specifico il capannone di lavorazione ospiterebbe il trattamento dei rifiuti fangosi, per una potenzialità annuale massima di 60.000 tonnellate totali oltre 7.000 ton/anno di rifiuto verde strutturante.

L'intento è quello di convocare un consiglio comunale congiunto straordinario ed urgente per poter stilare un deliberato unico da presentare alla regione Campania.

In campo ben 10 comuni del foggiano Accadia, Anzano di Puglia, Bovino, Candela, Deliceto, Monteleone di Puglia, Orsara di Puglia, Panni, Rocchetta Sant’Antonio e Sant’Agata di Puglia facenti parti dell'Unione dei monti Dauni, rappresentati nell'assemblea informativa convocata dal sindaco Fabio Della Marra tenutasi nell'auditorium di Savignano Irpino dagli amministratori di Panni, Accadia e Orsara.

"Siamo pronti anche ad agire per vie legali - avvertono gli amministratori del foggiano - e se necessario anche alle maniere forti. Come Unione dei Comuni stiamo lavorando, nel territorio pugliese per la valorizzazione del fiume Cervaro.

Ci troviamo qui tra l'altro lungo una zona Sic, sito comunitario a rischio idrogeologico, dove non è possibile fare nulla di questo tipo. Non è stata formulata in merito alla realizzazione di tale impianto alcuna comunicazione ai paesi limitrofi e alla stessa regione Puglia. Non crediamo minimamente che sia un bene per le nostre comunità. Questo impianto danneggerebbe soprattutto Panni e Montaguto. Siamo fortemente indignati e ci faremo sentire con tutte le nostre forze. Combatteremo energicamente - ha detto il sindaco di Panni Amedeo De Cotiis - affinchè qui non venga realizzata una piattaforma del genere. Non mettiamoci in casa un ulteriore aggravio. Se vogliamo ancora vivere nei nostri territori, queste cose opache e oscure le dobbiamo tenere lontano."

Il sindaco di Savignano Irpino Fabio Della Marra che ha voluto questo primo incontro informativo per raccogliere le varie istanze e orientare l'amministrazione comunale politicamente sul parere, ospitando i colleghi primi cittadini della Valle del Cervaro e gli amministratori dei comuni limitrofi foggiani ha ripercorso le varie fasi del progetto, invitando la popolazione ad attendere e a verificare insieme ogni aspetto di questa vicenda. "Sono favorevole alle cose giuste, aspettiamo. Evitare di essere approssimativi ma di dare informazioni serie. Ciò che bisogna sapere è che la Regione ha avviato il procedimento. E un fatto importante da sottolineare è che vengono chiamati in causa i cittadini. Ritengo che sia questa la cosa straordinaria. Da qui la convocazione di questa assemblea nè per convincere qualcuno o scoraggiare altri, ma per analizzare il progetto con attenzione. Non escludiamo l'ipotesi di nominare un tecnico di parte per capire quali potrebbero essere le conseguenze."

Netta contrarietà alla realizzazione dell'impianto da parte dei sindaci della Valle del Cervaro di Greci e Montaguto Nicola Luigi Norcia e Marcello Zecchino.

Per Norcia: "E' un qualcosa che va contro la tutela della mia comunità. Dobbiamo difendere noi stessi, le nostre famiglie e le generazioni future. Nessuno di noi vuole il male din un proprio territorio. La pensiamo tutti allo stesso modo. La Valle del Cervaro non va deturpata, anche noi contrasteremo come Foggia la realizzazione di questo impianto."

Per Zecchino: "Occorre essere uniti e fare fronte comune intorno a queste iniziative che affondano le radici nel passato. Non dimentichiamo che c'è stato anche il tentativo nel 2021 durante le elezioni amministrative da parte di qualcuno di costituire una lista con interessi tutt'altro che benevoli verso il territorio. C'è stata la volontà di mettere le mani o altro sul nostro territorio. E noi questo non lo permetteremo."

Assemblea trasmessa in diretta sulla pagina facebook di Antonello Granato, come sempre attento alle questioni che riguardano la Valle del Cervaro e in modo particolare la comunità di Savignano Irpino.