Si rafforza la sinergia tra le istituzioni e i volontari per migliorare la qualità della vita nei piccoli comuni. E' la riflessione all'indomani del convegno su sanità e volontariato che ha chiamato a a raccolta a Montecalvo Irpino, sindaci e terzo settore.
"Nel contesto del nostro territorio, che rientra tra le ormai tanto discusse "aree interne" e che è sempre più caratterizzato da una popolazione in parte anziana e svantaggiata, il volontariato - afferma il sindaco di Casalbore Emilio Salvatore - svolge un ruolo fondamentale nel garantire servizi e sostegno alle persone più fragili.
Grazie all'impegno e alla generosità dei tanti volontari (che non dobbiamo mai dimenticarci di ringraziare per quello che fanno), riusciamo a dare quel contributo complementare all’ordinaria azione del settore sanitario pubblico, che consente di offrire interventi in emergenza, assistenza domiciliare, servizi di trasporto di sangue e organi, assistenza ospedaliera, servizi ambulatoriali, trasporto disabili e anziani."
Secondo l'Anpas nazionale oggi quasi il 70% degli interventi in emergenza sono svolti dal volontariato. Numeri davvero importanti, che danno la dimensione reale del ruolo indispensabile che le associazioni rivestono in questo settore.
"È questo quadro, molto sintetico, appena descritto, che deve spingerci, come amministratori locali - continia Salvatore - a supportare le attività dei volontari e a promuovere iniziative che favoriscano il loro coinvolgimento nella vita della comunità. Siamo consapevoli che solo grazie alla collaborazione tra enti pubblici, associazioni e cittadini possiamo garantire a tutti un accesso equo ai servizi di salute e benessere."
Tutto ciò però non deve tramutarsi in un alibi per le strutture pubbliche.
"Anzi. Deve rivelarsi uno stimolo sempre più crescente per fornire ai cittadini dei servizi efficienti e soprattutto di grande professionalità. Non dobbiamo permettere che alle gia difficili problematiche che siamo costretti a contrastare quotidianamente in queste nostre aree interne, si aggiunga anche una questione sanità."
I tagli e lo spopolamento che galoppa nelle aree interne
"Ci stanno già decimando l'istruzione, (solo qualche settimana fa sono state tagliate decine di presidenze di Istituti scolastici), si tagliano i trasferimenti verso gli enti locali, si investe sempre di meno in infrastrutture e vie di collegamento. Ci stiamo incamminando verso un'autonomia differenziata delle regioni che, a mio avviso, farà aumentare sempre più il gap tra le aree metropolitane e quelle interne.
Se queste sono le armi per combattere lo "spopolamento" delle nostre terre, stiamo davvero andando nella direzione sbagliata. In questo scenario tutt'altro che roseo cerchiamo quindi, caro dotttor Ferrante, che almeno la sanità sia al fianco dei nostri concittadini. Un servizio sanitario efficiente deve servire a chi, con grande difficoltà ma con grande orgoglio, cerca di rimanere aggrappato alle proprie origini cercando di resistere alle tentazioni di andare via, di traferirsi in altre realtà.
L'azione positiva del direttore Mario Ferrante in questi mesi di dirigenza è già evidente e non lo dico per piaggeria. Ma non allentiamo la presa. Teniamo alta l'attenzione. Cerchiamo di avvicinare sempre più la sanità ai territori. E, in questo, il contributo fondamentale che danno le associazioni di volontariato è sotto gli occhi di tutti.
L'auspicio
"Lo sviluppo di progetti e iniziative condivise possa portare a risultati sempre più significativi e duraturi per il benessere delle persone, della nostra gente. Dobbiamo focalizzare il nostro impegno di dirigenti, volontari, amministratori, verso azioni di solidarietà sanitaria, verso progetti di copertura sempre più capillare delle nostre aree.
Occorrono nuove proposte e collaborazioni che possano arricchire il tessuto sociale del nostro territorio e migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini. Di chi, con grande coraggio, decide di sperare ancora in un futuro migliore per i nostri piccoli paesi."