Lutto nel comune di Montoro e nella Valle dell'Irno per la morte dell'assessore Antonio Salerno.
Aveva 65 anni l'assessore Antonio Salerno da tutti chiamato affettuosamente "Tonino", un politico di lungo corso. In questa legislatura ricopriva la delega all’arredo e decoro urbano. Tonino fu anche vice sindaco del comune di Montoro Superiore nel 2009. Un lungo percorso politico per un uomo che amava la sua terra e la sua gente. Antonio Salerno combatteva contro un male. Aveva scoperto meno di un anno fa di essersi ammalato ha lottato fino alla fine senza mai arrendersi. Tutti nella valle dell'Irno hanno pregato e sperato che guarisse, ma il suo cuore ieri si è fermato per sempre.
"Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale esprimono il più sincero cordoglio per la scomparsa del caro Antonio Salerno, Assessore in carica della Città di Montoro.Cittadino esemplare, da sempre impegnato nella vita politica del Comune di Montoro Superiore prima e Montoro poi, Tonino è stato un punto di riferimento per l’intera Comunità montorese e per quella di Banzano in particolare.Un uomo pieno di passione e di grinta in ogni cosa che faceva, famiglia, lavoro, amici e politica. Sempre cordiale, elegante, disponibile e aperto al confronto con tutti. La sua scomparsa rappresenta una grave perdita per tutta la comunità e per l’amministrazione comunale, lasciando un profondo vuoto nel cuore di coloro che hanno avuto l'onore e il privilegio di conoscerlo.Le più sentite condoglianze giungano alla moglie, ai figli e a tutti i cari di Antonio."
Antonello Cerrato lo ha voluto ricordare con un post su facebook:" Caro amico mio,cosa dire più delle parole contano i fatti. Un fratello, compagno di mille battaglie, talora combattute anche da sponde opposte ma sempre con lealta', rispetto e grande affetto reciproco. Ma quando si era dalla stessa parte non c'era nulla da fare per gli avversari.
Non dimenticherò mai l'abbraccio di Gaetano sotto il palco di Banzano....mi stringeva fortissimo perché avevo semplicemente detto la verità.
Tra Banzano e Tonino c'era un rapporto viscerale, un unico corpo, senza soluzione di continuità, una simbiosi perfetta. Quella di Tonino è stata una vita spesa in difesa della sua gente, senza compromessi. E poi l'impegno per le Regionali, come un padre, come un fratello maggiore, in prima linea a lottare per me. L'ultima telefonata lunedì, eri felice che ce l'avessi fatta, si sentiva la sofferenza mista a gioia, anzi forse all'orgoglio di sentirla anche un po' tua.E quando ti ho chiesto se potevo raggiungerti per salutarti tu mi hai risposto con la solita grinta <<Si, tu puoi, ti aspetto>>. Arrivederci amico mio.