A distanza di una settimana dal suo insediamento nella parrocchia di contrada Tesoro si sarebbe dimesso il nuovo parroco don Antonio Surdi. Alla base della decisione comunicata ieri sera ai fedeli nel corso di una riunione vi sarebbero alcune incomprensioni.
Tutto sarebbe scaturito da una decisione di carattere ecclesiastico riguardante la chiesa della Madonna Addolorata a Difesa Grande. L'intenzione di celebrare i sacramenti solo ed esclusivamente nella parrocchia di San Giuseppe al Tesoro non sarebbe stata gradita dagli abitanti, molto legati alla loro chiesa. Il fonte battesimale, avrebbe fatto notare don Antonio ai parrocchiani, non avrebbe ragione di esistere in quella chiesa, essendo stato edificato all'epoca senza alcuna autorizzazione. Già domenica scorsa, il sacerdote si era ritrovato di fronte alle barricate con i fedeli intenzionati a non partecipare alla santa messa, che alla fine non è stata mai celebrata.
Alla luce di un clima così ostile, il nuovo parroco avrebbe quindi deciso di lasciare, non essendoci le condizioni necessarie per andare avanti.
Dalla curia vescovile il vicario monsignor Antonio Blundo da noi contattato fa sapere di essere giunto a conoscenza della vicenda solo attraverso qualche voce, ma nessuno ufficialmente ha manifestato lamentele. Lo stesso parroco al momento ha scelto la via del silenzio.
"La speranza è che possa esserci un punto d'incontro tra il sacerdote e la comunità di Difesa Grande anche in vista del Natale - afferma uno dei portavoce di contrada Tesoro - e che non si arrivi ad una divisione tra noi, da anni uniti in questo fazzoletto di terra che ci ha visto sempre lottare per difenderci da tante ingiustizie e soprusi da parte della politica."