“La mia scuola è leader per l’inclusione e la mia esperienza professionale mi porta a porre l’attenzione, prima di ogni altra cosa, all’integrazione”. La dirigente scolastica dell’istituto comprensivo di Alvanella, Filomena Colella, spiega con fermezza che nella sua scuola non “è stato negato il diritto allo studio” ad alcuno, anzi, “è esattamente il contrario – ribadisce – io voglio che nella mia scuola si ottengano risultati ottimali, ed è per questo che mi impegno con tutte le mie forze affinché questo avvenga”. La dirigente tiene a fare una precisazione, in seguito a uno sfogo di una mamma di un alunno autistico che lamentava della sospensione delle terapie Aba.
“Ma non è così. Io ci tengo tanto all’inclusione, tant’è che da quando mi sono insediata ho voluto regolamentare proprio le attività delle terapie Aba. Purtroppo i genitori devono comprendere che per elaborare un regolamento, ci sono dei passaggi burocratici che richiedono qualche giorno. Ma non è mia intenzione interrompere un’attività. Per quale motivo, poi? Come si può immaginare di voler andare contro ai progetti e alle attività che fanno della mia scuola un punto di riferimento dell’inclusione?”
Nell’istituto comprensivo la dirigente ha portato avanti numerosi progetti ed è l’unico istituto che porta la didattica nell’ospedale, per non parlare delle iniziative contro la violenza sulle donne.