Si terrà il 21 e 22 settembre a Bagnoli Irpino il convegno: costruire, recuperare. Patrimonio edilizio e infrastrutturale: riqualificare per dare sicurezza promosso dal centro studi edilizia reale e Isi- ingegneria sismica italiana.
In collaborazione con nove ordini professionali e Anaci, con il patrocinio di nove associazioni, oltre a
sponsor internazionali, i promotori sfidano il superamento dell’approccio teorico, per affrontare la
necessità di mitigare il rischio sismico in maniera pratica.
Sarà il capo della protezione civile Fabrizio Curcio, tra gli altri, ad inaugurare il confronto nazionale della prima sessione di giovedì 21 settembre, con interventi in presenza o in videoconferenza sul tema “Rischio sismico e idrogeologico del territorio”.
L’evento gratuito -con iscrizione obbligatoria solo online- prevede una due giorni di lavori che verteranno su quattro temi principali: Pnrr-lavori pubblici e codice degli appalti, rigenerazione urbana, progettazione e riqualificazione infrastrutturale, Quadro generale del patrimonio edilizio e infrastrutturale, a cui faranno seguito tavole rotonde di approfondimento e confronto.
Un ampio parterre di accademici, tecnici e aziende all’avanguardia tecnologica faranno quadrato
intorno ad una proposta articolata.
L’obiettivo del convegno, condotto e moderato da Braian Ietto, è quello di sensibilizzare il Governo, a fronte delle nuove politiche europee, ad abbinare in maniera indissolubile gli interventi di riqualificazione energetica con quelli di carattere sismico, soprattutto nelle aree a maggiore rischio.
Inoltre, il centro studi edilizia reale e Isi - ingegneria sismica italiana sottoporranno agli addetti ai lavori, per discuterne e analizzarla insieme, la proposta di legge avanzata nel 2019, illustrata in parlamento dal deputato Michele Giardiello sull’istituzione di un “Programma nazionale per l'assicurazione obbligatoria degli edifici privati contro i danni derivanti da calamità naturali”.
Il progresso che sta attraversando il settore edile guarda con particolare interesse alle evoluzioni tecnologiche che di qui a breve dovranno intercettare le urgenze strutturali e infrastrutturali del
Paese, a partire dalla sicurezza sismica degli abitati. Per questo, il convegno di Bagnoli Irpino, apre
una lunga serie di incontri e dibattiti in tutta Italia.