Una corona d'alloro sul monumento ai caduti ed una riflessione sulla costituzione, democrazia ma anche un pensiero alla popolazione dell'Emilia Romagna colpita dall'alluvione ed alla comunità di Ariano Irpino per la perdita di tre suoi brillanti giovani: oggi 2 Giugno, come da tradizione, a Grottaminarda si è tenuta la celebrazione per la ricorrenza dell'anniversario dalla nascita della Repubblica Italiana.
Presenti cittadini, rappresentanti dell'amministrazione e del consiglio comunale, della chiesa, (parrocchia di Santa Maria Maggiore e di Carpignano) dell'associazione nazionale combattenti e reduci sezione Grottaminarda, della pubblica assistenza Anpas Grottaminarda e delle forze dell'ordine, in particolare: carabinieri, polizia stradale e polizia municipale.
È stato il parroco, Don Rosario Paoletti, ad aprire la cerimonia con una preghiera per i caduti che hanno servito la patria fino al sacrificio della vita, per le forze dell'ordine che tutti i giorni difendono il bene comune e per le Istituzioni affinchè siano efficaci promotori di pacifica intesa, poi la benedizione della corona.
La presidente del consiglio comunale, Virginia Pascucci ha reso omaggio alla Repubblica: «La nostra Repubblica compie 77 anni. Il 2 giugno è un giorno che ci unisce tutti sotto il segno della nostra costituzione che contiene in sè i principi di solidarietà, legalità ed eguaglianza a cui dobbiamo ispirarci.
Il 2 e 3 il giugno del 1946 il popolo italiano, per la prima volta a "suffragio universale" perchè finalmente anche le donne poterono partecipare alla vita politica e a decidere quale potesse essere il proprio futuro, non soltanto da elettrici, ma anche da persone che si poterono candidare per l'assemblea costituente, ha scelto attraverso il referendum la Repubblica. La nostra costituzione – ha proseguito la presidente Pascucci – non è soltanto una carta, ma è viva, si muove sulle nostre gambe e sui principi che sono stati scritti dai nostri padri costituenti. Sta a noi custodirla, farne tesoro. Rappresenta ciò che siamo stati e ciò che non vogliamo più essere. Va tramandata e studiata sin da piccoli.
I principi contenuti nella nostra costituzione sono più che mai attuali ed il principio di solidarietà e di fratellanza mi spinge, a nome della comunità di Grottaminarda che in questo momento rappresento, a spendere un pensiero di vicinanza alla popolazione dell'Emilia Romagna e alla comunità di Ariano Irpino segnata dal dolore per la tragica morte di Emilio, Pamela ed Emanuela morti in un drammatico incidente nel foggiano. I principi di solidarietà e di fratellanza devono andare assolutamente oltre i confini di una piccola comunità come la nostra, abbracciare tutti ed essere vicini nei momenti di difficoltà come in quelli di gioia».
Infine una riflessione da parte del presidente dell'associazione nazionale combattenti e reduci, sezione di Grottaminarda Antonio Grasso: «Sono passati oramai 77 anni da quel 2 giugno, quando i nostri padri, i nostri nonni e per la prima volta le nostre madri e le nostre nonne, votarono per la Repubblica.
Qui a Grottaminarda, come è noto, vinse la monarchia ma a parte il risultato, fu importante il fatto che tutti, per la prima volta, indipendentemente dal sesso o dalla posizione economica, poterono votare ed esprimere il loro pensiero.
Se ciò fu possibile fu anche grazie al sacrificio degli uomini ricordati su questo monumento. Questi ragazzi - ha concluso il presidente Grasso - contribuirono con il loro sangue alla crescita della nostra Italia e alla formazione della nostra bella Repubblica. Questo non dobbiamo mai dimenticarlo, soprattutto le nuove generazioni e quanti verranno dopo di noi».