Polo logistico in Valle Ufita nel caos, Spera: "Sono preoccupato e deluso"

Appello urgente al ministro Salvini

polo logistico in valle ufita nel caos spera sono preoccupato e deluso

Il punto della situazione dopo l'incontro interlocutorio a Roma

Grottaminarda.  

Il sindaco di GrottaminardaMarcantonio Spera, all'indomani dell'incontro tecnico a Roma per la Piattaforma logistica, giudica deludenti le risultanze e fa appello al Ministro Salvini affinchè spazzi via le chiacchiere e dia una reale chance all'opera.

«Ancora una volta una grande delusione personale. Non ho incontrato il Ministro Salvini, e in verità non si sono visti altri deputati di Governo. Le mie aspettative questa volta erano altissime, ma dalle prime affermazioni degli autorevoli rappresentanti di Rfi e dal "linguaggio non verbale" della referente del Ministro ho percepito negativismo, incertezze sul da farsi e uno strano prender tempo, ma sicuramente è la mia inesperienza a farmi vedere il bicchiere per tre/quarti vuoto a differenza del presidente Emilio De Vizia che lo vede mezzo pieno.

Intanto hanno detto chiaramente che non ci saranno soldi del Pnrr per la agognata piattaforma logistica!

Poi dopo le nostre arringhe, simpatiche e purtroppo un poco pietose, un piccolo filo di speranza è rimasto legato ai 26 milioni di euro rivendicati da Giuseppe Romano legittimamente e ipotecati da Luca Cascone per opere propedeutiche alla futura piattaforma (lotto funzionale viario di collegamento tra Piattaforma e Stazione) come pegno in ragione della Promessa Piattaforma.

Incredibile, tutto questo - aggiunge Spera - a pochi giorni dal responso censorio o positivo sull'opera per la quale tutti si affannano a declamarne le lodi.

E qualcuno ancora si dice contento e fiducioso, e qualche altro che ipotizzava "barricate" in caso di definanziamento addirittura ha preso le distanze da uno sciapito comunicato di delusione che lo includeva. A questo punto sarà utile un nuovo tavolo di lavoro, ma questa volta per decidere cosa chiedere ancora, cosa fare di forte per non "perdere il treno", sperando sempre in un gesto compassionevole dei Ministri visto che sono tutti favorevoli all'opera ed esperti di strategie al punto di sapere che questa volta si giocano la credibilità politica e non solo.

Spero di incontrare Salvini per dirgli mutuando il suo linguaggio diretto, semplice e concreto: hai la possibilità di spazzare tante "chiacchiere e distintivo" in un colpo solo perché l'opera si può salvare ancora. 

Anche se a questo punto le speranze si affievoliscono e la voglia di "Barricate" aumenta. La voglia di avere tutti i protagonisti delusi insieme, in trincea per una ultima e necessaria battaglia civile contro lo scippo e/o le conseguenze dello stesso parimenti aleatorie, incerte e dannose.

Spero anche che si realizzi una manifestazione pubblica - conclude Spera - con un'assemblea aperta, perché "se non ora quando?", perché basta stanze chiuse e ormai sterili. Quindi un appello anche ai Sindaci, ai Sindacati, ai Cittadini, ai Partiti, a tutti i Partiti».

Così il segretario cittadino del Pd Nicola Cataruozzolo dopo l'incontro inconcludente romano:

"Ci prendono ancora per i fondelli. Come quando e dove reperire i fondi per realizzare la piattaforma logistica integrata alla stazione Hirpinia il governo non lo dice. Restano solo i 26 milioni già stanziati con D.M. 492/2021 per il polo logistico nella Zona Zes di Valle Ufita. Subito l'incarico al commissario Giosy Romano altrimenti perdiamo pure quelli. Cacciate a pedate Rfi che vi ha canzonato in tutti questi mesi. Siamo davvero all'ultimo miglio anche la Regione ha ceduto sulla nomina del commissario Giosy Romano per progettare, appaltare i 26 milioni stanziati e consentire l'inizio dei lavori entro 31 dicembre 2023. Ora spetta a Salvini firmare il decreto di nomina."