Accensione della lampada votiva all'Incoronata di Foggia: Ariano protagonista

Celebrazione toccante nel Santuario della Madonna nera presieduta dall'arcivescovo di Palermo

accensione della lampada votiva all incoronata di foggia ariano protagonista

Un evento toccante, pensando anche ai legami storici e documentati tra il territorio arianese e quello della capitanata...

Ariano Irpino.  

Si sono conclusi con un tributo alle vittime della mafia: Giovanni FalconePaolo Borsellino, don Pino Puglisi e tante altre vite innocenti i solenni festeggiamenti in onore della Vergine Incoronata a Foggia, grazie alla significativa presenza dell'arcivescovo metropolita di Palermo Corrado Lorefice il quale ha donato e consegnato nelle mani del rettore don Ugo Rega una reliquia, contenente un frammento del sangue versato dal prete coraggio assassinato da Cosa nostra nel giorno del suo compleanno. Un lungo e commovente applauso ha salutato questo momento, poco prima dell'accensione della lampada votiva grazie all'olio offerto anche quest'anno dai devoti.

Principale protagonista la città di Ariano Irpino, insieme a Foggia con il commissario prefettizio Angelo Brunom ed altri comuni della terra di capitanata tra cui Panni rappresentata dal sindaco Amedeo De Cotiis con i rispettivi gonfaloni. Presente la polizia municipale arianese diretta dal comandante Angelo Bruno con due appartenenti del corpo, insieme a quella di Foggia.

A consegnare l'olio contenuto in una brocca in ceramica, simbolo del tricolle donato da un devoto, Michele Dotolo nelle mani dell'arcivescovo di Palermo sono state la vice sindaco del comune di Ariano Irpino Grazia Vallone e la consigliera provinciale Laura Cervinaro, per la prima volta presenti entrambi a questo avvenimento. 

"E' stata una celebrazione davvero emozionante e profonda. Un sentito ringraziamento da parte nostra e anche a nome del sindaco Enrico Franza va al rettore del Santuario dell'Incoronata don Ugo Rega e a tutti gli organizzatori per la straordinaria e calorosa accoglienza. Un legame forte, sicuramente da consolidare fino a coinvolgere ancora di più la comunità arianese, le associazioni e le istituzioni tutte.

Tutto è legato dell'apparizione avvenuta nell’anno 1001 all’allora Conte di Ariano Irpino. Egli durante una battuta di caccia, vide limpidissima l'immagine della vergine nera insieme al pastore Nicola Stazzacappa. Fu allora che il nobile conte arianese, per rendere omaggio alla madonna, fece costruire una piccola cappellina divenuta poi il grande Santuario dell'Incoronata, meta ogni giorno, di migliaia di pellegrini da tutto il mondo.

"Un evento toccante, pensando anche ai legami storici e documentati tra il nostro territorio e la capitanata. Un pellegrinaggio continuo verso la Madonna dell'Incoronata e molti arianesi, soprattutto le generazioni passate, ancora ricordano questo rapporto intenso con il Santuario. Dobbiamo impegnarci assolutamete a recuperare il profilo storico e antropologico in questa regione della transumanza che ci appartiene."