La vita dei morti che prosegue nella memoria dei vivi: accade a Flumeri

A raccolta operai e impiegati della ex Fiat, Iveco, Irisbus e IIA

L'iniziativa promossa da Donato Stanco

Flumeri.  

La vita dei morti che prosegue nella memoria dei vivi. Con questo slogan, Donato Stanco, ha chiamato a raccolta a Flumeri operai e impiegati della ex Fiat, Iveco, Irisbus e IIA per una messa in suffragio dei colleghi deceduti nel corso degli anni. Un lungo elenco, composto da circa 150 eroi.

"E' un'idea nata otto anni fa, durante un funerale di un mio collega. Da allora ho pensato di ricordare in qualche modo, tutti gli operai venuti a mancare nel corso degli anni. Ho stilato un lungo elenco che non è ancora definitivo, in quanto necessita sicuramente di ulteriori accorgimenti.

Amici e colleghi con i quali abbiamo condiviso anche discussioni ma che rappresentano la storia di questo stabilimento.

E' la prima pietra di questo evento che spero possa essere anche itinerante. E' un omaggio alla nostra classe operaia fisica, abituata a lavorare duramente."

La celebrazione in suffragio delle circa 150 vittime in elenco, ma ne potrebbero essere anche di più, si è svolta nella chiesa madre di Flumeri Santa Maria Assunta e San Nicola ed è stata celebrata dal parroco don Claudio Lettieri.

"La speranza è che si possa continuare a dare risposte concrete ai tanti giovani che cercano lavoro. Non possiamo restare indifferenti. Questa celebrazione deve essere una motivazione in più per dare coraggio: rialziamoci e facciamo si che non muoia questa bellissima realtà industriale e che possa continuare a dare dignità a tante persone, a partire dalle giovani generazioni, costrette spesso a trasferirsi dalla propria terra per cercare occupazione."