Ariano: tornata lungo le strade la processione di Gesù morto e dell'Addolorata

I riti della settimana santa nelle aree interne

Fede e tradizione ad Ariano Irpino

Ariano Irpino.  

Dopo la santa messa crismale del giovedì santo celebrata dal vescovo Sergio Melillo nella basilica cattedrale di Ariano Irpino, nella quale insieme ai sacerdoti della diocesi sono state rinnovate le promesse sacerdotali, benedetti gli oli e il crisma oggi è stata volta dei riti del venerdì santo, con l'adorazione della croce e la tradizionale processione di Gesù Morto e dell'Addolorata, a rappresentare la sofferenza e il dolore.

Un avvenimento tanto caro al compianto parroco don Carminio Lo Surdo. Chi non ricorda il suono delle tarozzole, le classiche tavolette di legno che scandivano il precorso del corteo dei fedeli lungo le strade cittadine. Fede, tradizione e folclore.

Unica istituzione presente in cattedrale il tenente colonnello Salvatore Luciano attuale comandante della compagnia carabinieri di Ariano Irpino. 

Dopo l'azione liturgica svoltasi nella basilica cattedrale, con la liturgia della parola comprendente la passione di Cristo secondo San Giovanni Evangelista, l'adorazione della croce e la comunione è partita la processione con il coinvolgimento di uomini e donne, nelle sette soste scelte lungo il percorso della via Matris.

Protagoniste sono state le parrocchie  della città che attraverso soprattutto i giovani, hanno dato vita ad una riflessione.

Un pensiero particolare è stato rivolto ai dolori e alle atrocità dell'umanità, a partire dalle guerre in atto e al futuro sempre più offuscato delle nuove generazioni.