Tradizione rispettata in Irpinia in onore di San Giuseppe: falò accesi

E' la festa più genuina dell'anno, ripresa dopo due anni di stop a causa della pandemia

Tradizioni indelebili da valorizzare e preservare...

Ariano Irpino.  

Odore di fumo lungo le strade, comitive di amici e familiari a raccolta, piccoli o grandi i falò in onore di San Giuseppe, quelli veri, sono stati accesi in molte zone della città a partire ad Ariano Irpino e nei comuni limitrofi comecla Baronia in modo particolare dopo due anni di stop.

A Cerreto zona Stazione di Ariano è scesa in campo la locale Pro Loco Nuovamente guidata da Luca Pannese, in contrada Tesoro come sempre grande organizzazione e coivolgimento a partire da Daniele Caraglia, sempre super attivo, insieme alla comunità parrocchiale guidata con entusiasmo da Pafre Paolo e al circolo delle terza età. Premiato per i venti anni di impegno e dedizione il presidente Luigi Ciasullo.

In campo a garantire la sicurezza, i volontari della protezione civile flumerese, reduci dal corso antincendio tenutosi ad Avellino. Grande entusiasmo e coinvolgimeento come sempre nella ridente contrada Santa Barbara, sempre attiva nel corso di eventi come questi tutto l'anno. Ma è stata tutta la città ad illuminarsi di fuochi ovunque, anche solo simbolicamente. 

Molti coloro che hanno raggiunto Monteleone di Puglia, al confine con Ariano e Savignano dove quest'anno è avvenuto il gemellaggio con la comunità di Carpino.

Una tradizione quella dei falò che affonda le sue radici nel passato, tra le più belle, da valorizzare e preservare.