"Una grande occasione per il nostro territorio. Ho sottoscritto presso le terme diocleziane di Roma, un protocollo d’intesa promosso dal ministero della cultura e che coinvolge 4 Regioni (Lazio, Campania, Basilicata e Puglia), 12 tra province e città metropolitane, 73 comuni, 15 parchi, la pontificia commissione di archeologia sacra e 25 università italiane e straniere, finalizzato a candidare la via Appia, regina viarum” nella lista del patrimonio mondiale Unesco."
La via Appia antica, direttrice nascente dalla Roma capitale fino alla città di Brindisi, traccia il suo percorso lungo le nostre verdi e ricche colline irpine.
Essa, con le sue testimonianze infrastrutturali, archeologiche e architettoniche, rappresenta senza alcun dubbio una realtà storico-culturale di eccezionale importanza, da salvaguardare e proteggere per le odierne e future generazioni.
"L’obiettivo è coniugare le ragioni della conservazione e valorizzazione di questo importante patrimonio con lo sviluppo sostenibile dei territori coinvolti. Quest’ultimo elemento si rivela fondamentale anche per la crescita sociale ed economica di molte delle zone coinvolte che, spesso, sono aree interne e quindi fuori dai grandi circuiti turistici."
La firma posta a Roma è finalizzata a tale scopo e conferma, anche in questo contesto, la nostra presenza.
Si sottoscrive un protocollo d’intesa diretto, in primis, all’inclusione di questi percorsi nella lista del patrimonio mondiale Unesco, ma non solo.
Il protocollo, infatti, è contestualmente diretto alla partecipazione al fondo Pnrr - Investimento nunero 12 - percorsi nella storia - treni storici ed itinerari culturali, strutturato per il recupero, la valorizzazione e la promozione dei percorsi storici. Una nuova opportunità.