Il centro storico di Ariano Irpino perde ancora un cittadino illustre. Se ne va Gerardo Donnarumma, per tutti "il professore". Persona carismatica, severa e battagliera quando si trattava di difendere la sua città. Dall'emergenza rifiuti ad altre lotte ambientali, tra cui la famosa antenna di località Calvario, compagna giornaliera dal suo terrazzo. Schietto, sincero e senza peli sulla lingua.
Fu capogruppo della democrazia cristiana nel 1975-1980 quando era sindaco Vincenzo Aliperta.
La Dc aveva in consiglio comunale solo 12 consiglieri su trenta e il ruolo di capogruppo era molto delicato. Donnarumma consentì, con il suo lavoro di ricucitura e mediazione, alla giunta Aliperta di completare il quinquennio e alla Dc nel 1980 di ottenere la maggioranza assoluta con 16 consiglieri eletti. Il consiglio comunale elesse allora Romolo De Furia sindaco, cognato di Donnarumma.
Docente di italiano e storia sia all’istituto tecnico Gaetano Bruno che al liceo Parzanese. Grande conferenziere. Ha partecipato come relatore in tanti convegni avvicinando i più giovani a poeti come Dante o a scrittori importanti a partire da Machiavelli.
Nella foto lo vediamo insieme alla moglie Alba, in occasione del loro matrimonio.
Correva l'anno 1967 e quella bellissima immagine fu pubblicata nel dicembre del 2017 nell'almanacco fortemente voluto da Gery D'Alessandro e Mimmo Gambacorta e redatto in maniera impeccabile dalla giornalista Monica De Benedetto. Una raccolta bellissima che purtroppo si è interrotta negli anni, per non parlare della tradizionale celebrazione del 50° anniversario di matrimonio, ostacolata prima dal Covid e quest'anno addirittura svanita nel nulla. Un vero peccato.
Gerardo Donnarumma lascia la moglie Alba e i figli Paola e Roberto. I funerali si svolgeranno il giorno 26 dicembre alle 10:30 nella chiesa di San'Agostino.