E' stata altissima la partecipazione in occasione di “Future Waves Festival” (FWF15). Sul palco si sono esibiti la nuova generazione di musicisti campani come Vincenzo Centrella cantautore sedicenne di Avellino, “TriplaF” rapper sammartinesi, i “T'ammore”, gruppo della tradizione della musica popolare ed i “Dr. Jazz”, un trio che ha riproposto musica jazz a cavallo tra anni '20 e '30, in perfetto stile Dixieland.
Applauditissimi anche i “Blindur”. Si tratta di un progetto del polistrumentista e cantautore napoletano Massimo De Vita, nato nel 2013, insieme al suo caro amico Michelangelo Micki Bencivenga (banjoista, chitarrista ed anch'egli polistrumentista).
Nel 2014 i “Blindur” hanno fatto 50 spettacoli in Italia con alcune puntate in Francia, Irlanda e Svizzera. Grande successo anche per i “Cè” che rappresentano l'evoluzione del cantautorato pop rock.
Il gruppo de “La Maschera” ha invece portato sul palco sammartinese la sua espressione moderna del sound partenopeo classico. Il gruppo è nato nella periferia di Napoli. E, come evidenziano nel loro profilo Facebook la musica è “un utile espediente per divertirsi, per aggregarsi, per trascorrere insieme qualche ora, per evadere dal grigio e dalla monotonia periferica”. Ma, nel loro caso, riesce ad essere molto altro e molto di più.
La musica giovane e di grande qualità ha così accompagnato le serate sammartinesi.
Lo stupendo corteo storico, patrimonio culturale dell'intero centro caudino, ha visto la partecipazione di oltre un centinaio di figuranti, accompagnati dai suoni e dalle bandiere degli sbandieratori di Cava de Tirreni (Salerno).
“Grazie a tutti i cittadini sammartinesi, grazie ai tanti turisti che anche quest'anno hanno partecipato alle tre giornate di cultura e spettacoli organizzati dall'Associazione culturale e sportiva La Piazzetta - commenta il suo presidente Luigi Pedoto - I concerti del Future Waves Festival hanno richiamato in Piazza XX Settembre tantissimi giovani. Non accadeva da anni. Finalmente la nostra San Martino è tornata a vivere”.
“Tutto il progetto - ha aggiunto Pedoto - è entrato nel percorso che ha visto la riscoperta dei Borghi del Partenio. Un'azione sostenuta dalla Comunità Montana del Partenio Vallo di Lauro nel percorso finanziato dal GAL Partenio con una misura del PSR Campania. E' stato un grande traguardo. Per questo ringraziamo il consigliere comunale Francesco Capuano, unitamente all'amministrazione municipale. Un grande ringraziamento va anche alle tante imprese che hanno creduto nel nostro progetto”. Archiviati questi tre giorni di festa, l'Associazione si metterà di nuovo al lavoro per i prossimi appuntamenti. “Ma è necessario fare sistema - ha concluso Pedoto - senza polemiche, per cercare di riportare il nostro paese ai fasti culturali degni della sua antica tradizione”.
gdn