Da domani, martedì 28 giugno, fino a sabato 2 luglio, l’Irpinia ospiterà la “Summer school” dell’Osservatorio universitario sul turismo della “Federico II” di Napoli. Il tema della scuole estiva è “Il turismo delle aree protette”. Il programma è ricco di ospiti e presenze rilevanti. Si parte da un punto fondamentale che si cercherà di risolvere con studi, approfondimenti e suggerimenti finali: “La presenza di attività turistiche in queste aree necessita di una programmazione attenta e di un puntuale monitoraggio, tesi a garantire la tutela della biodiversità: risorsa pregiata che rende unico ogni ambiente naturale”.
“Programmi ed azioni di giustizia ambientale, insieme a politiche del turismo coerenti con l’equilibrio ecosistemico, sono gli strumenti principali per perseguire forme di sviluppo sostenibile delle aree interne e fronteggiare il rischio di spopolamento. In questo quadro corre il filo conduttore di Scout, che concentra l’attenzione su metodi di ricerca che possano supportare progetti in grado di coniugare innovazione e sviluppo ecosostenibile, integrazione e diversità, rispetto e tutela dei diritti umani fondamentali nel ragionevole ricorso alle risorse naturali, anche come risorse per uno sviluppo turistico rispettoso della biodiversità”.
La scuola estiva dell’Università Federico II di Napoli, dunque, proverà a lasciare una traccia concreta del suo “passaggio”. Domani, alle 9, l’apertura dei lavori a Summonte, presso la sede del Parco, con la presentazione dell’Osservatorio universitario sul turismo e la scuola estiva, la Scuola di Metodologia e di Ricerca Socio-Culturale e Territoriale sul Turismo. Previsti i saluti istituzionali di Stefano Consiglio, Presidente della Scuola delle Scienze Umane e Sociali, Unina; Dora Gambardella, Direttrice del Dipartimento di Scienze Sociali, Unina; Pasquale Giuditta, Sindaco del Comune di Summonte; Francesco Iovino, Presidente dell'Ente Parco Regionale del Partenio.
Sono previste tavole rotonde che metteranno a confronto stakeholders e decisori; esplorazioni scientifiche con guide Cai; laboratori di analisi e ricerca socio-territoriale sul turismo; eventi e spettacoli. Coinvolti nella cinque giorni sindaci, Pro Loco, carabinieri forestali, la Riserva Naturale Statale Cratere degli Astroni Napoli, il Dipartimento di agraria Unina, il Dipartimento di scienze sociali Unina, il Dipartimento di Ingegneria civile Unina, il responsabile settore aree protette della Regione Campania, presidenti Enti Parco regionali, Università di Torino.