La ripartenza della cultura nelle aree interne. Tappa a Flumeri per l’ex prefetto di Latina e vice capo della polizia Giuseppe Procaccini, autore del romanzo Vite all’incrocio. Due storie accomunate dal dolore e da una profonda sofferenza, mai come in questo momento di grandissima attualità. Presente all’incontro il magistrato Rocco Colicchio.
Vite all’incrocio: due storie intrise di dolore e sofferenza, che vedono come protagonisti, persone, ambienti e luoghi. Michele e Gianna si incontrano per caso in una sala d'aspetto anonima, dove sperano di trovare rimedio per il rispettivo dolore: Michele perseguitato dal rimorso di aver investito ed ucciso, anche senza colpa, un ciclista e Gianna affranta dal dolore di aver dovuto abortire.
“E’ una storia inframmezzata da tante vicende che hanno riguardato anche la mia attività personale e professionale - afferma Procaccini - però sono i segni e i simboli di due percorsi dolorosi, che finiscono per incontrarsi e fortunatamente non per naufragare ma per rinascere.”
Per il magistrato Rocco Colicchio ex presidente di sezione della Corte dei Conti è un segnale positivo di ripartenza della cultura nelle aree interne. “Cerchiamo di ripartire, con un sogno bello. Ricreare una dorsale di cultura in queste terre. Riscoprire il senso della comunità e della solidarietà.” Ha moderato l’incontro tenutosi nella dogana aragonese di Flumeri Carmine Famiglietti.
Il servizio completo con le interviste oggi nell'edizione delle 14 del telegiornale di Ottochannel sul canale Tv 696 del digitale terrestre.