San Valentino, il vescovo Melillo benedice gli innamorati: "Siete la speranza"

La missiva del monsignore di Ariano Irpino

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Ariano Irpino.  

Aspettando San Valentino il vescovo di Ariano, Monsignor Sergio Melillo, scrive agli innamorati, ricordando l'importanza e il valore dei legami. 

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta del monsignore:

"Carissimi fidanzati e fidanzate,
 «l’amore autentico è una pianta che cresce, non uno sterpo che inaridisce. È una forza che si dilata, non un’energia che si restringe. È un’opera che si scolpisce, non un macigno che si frantuma» (Don Tonino Bello).
In questi giorni, in questi tempi difficili, è importante ricordare come l’amore sia quell’unica sinfonia, seme e radice che ci dà ancora la forza e la speranza per restare in piedi ed affrontare le sfide e le attese che il cammino della vita ci pone d’innanzi. Perché è «l’amor che move il sole e l’altre stelle» (Dante Alighieri).
E l’amore ci chiede di combattere; di affrontare le verità del nostro io più profondo. Ci chiede di accettare i sacrifici e i cambiamenti che ne arriveranno, sforzandosi ogni giorno di donare all’altro l’aspetto più inedito di sé stesso; sforzandosi di accettare soprattutto quello che l’altro, dal suo profondo, a sua volta ci donerà.
L’unione di due persone è un’ardua scalata, fatta di cadute, di “arrancamenti”, di sbagli, sorrisi, lacrime, abbracci. Ma è una scalata dalla cui altezza è possibile scoprire ed ammirare panorami sempre nuovi e sempre belli, nell’orizzonte di Dio.
È da questa altezza che riusciremo a vedere quelle risposte che ci affanniamo incessantemente a cercare invece in ciò che ci circonda, nell’asetticità di un mondo virtuale. E così, spesso, dimentichiamo che le risposte sono sempre più vicine di quanto pensiamo, perché esse sono parte del nostro cuore e del cuore di chi amiamo. 
Camminate, quindi, verso queste altezze. Camminate insieme verso il futuro, nonostante le ombre di un pensiero unico e le inquietudini che accompagnano le vostre decisioni. «Le grandi acque non possono spegnere l’amore né i fiumi travolgerlo» (Cantico dei Cantici 8,7). Fatevi illuminare dalla preghiera, dal rapporto con il Signore e con la comunità, che è il fondamento di ogni vocazione, di ogni scelta di vita!
Vi aspetto tutti il 12 febbraio - alle ore 19,00 - nella Chiesa di “S. Maria dei Martiri” in Ariano  per fare insieme un tratto di questo cammino.
Vi  benedico paternamente".